Schiuma bianca nel torrente Mugnone: ipotesi di cause naturali

Martedì 4 aprile alcuni tecnici del Dipartimento ARPAT di Firenze si sono recati in zona Le Cure, nel Comune di Firenze, per verificare la presenza di schiume nelle acque del torrente Mugnone all'altezza di Via G. Pepe, come segnalato da una cittadina all'Ufficio Relazioni con il Pubblico.

Dagli accertamenti eseguiti è emersa la presenza di una quantità modesta di schiuma di colore bianco in un tratto del torrente Mugnone (altezza di Via G. Pepe); in particolare la schiuma era circoscritta in una piccola ansa posta in riva sinistra del Mugnone (in un area di circa 1 m2) prima dello scolmatore di Publiacqua posto dopo l'ansa.

Da quanto è stato possibile accertare, la schiuma si formava nel centro del letto del torrente con il movimento naturale dello scorrere dell'acqua: la lieve corrente , aumentando di velocità, si infrangeva contro i sassi posti nel letto del torrente, creando la schiuma che si raccoglieva soprattutto nell'ansa dove la velocità della corrente risultava inferiore, un'altra parte (molto più modesta) proseguiva, invece, seguendo la direzione naturale dello scorrimento dell'acqua.

Nel corso del sopralluogo i tecnici sono risaliti per circa 30 metri lungo la riva sinistra del Mugnone, non osservando alcuna traccia di schiuma in superficie né odori particolari, né morie di pesci o di altri animali.

Al contempo il personale ARPAT ha verificato anche lo scarico dello scolmatore, che confluisce nel torrente, in riva destra, verificando che non era di fatto attivo e nel residuo di scarico non vi erano tracce di schiuma.

Non sono stati riscontrati, nel corso del sopralluogo, scarichi in atto a cui potere ricondurre l'origine della schiuma segnalata, anche se gli operatori hanno verificato che, lungo il tratto in riva sinistra, sono ubicate delle fosse biologiche, riferite ad alcuni condomini posti in Via Boccaccio; alcune di queste mostrano la fuori uscita di liquidi, anche saponosi.

A tale proposito ARPAT ha provveduto a comunicare quanto verificato al Comune affinché venga emanato un provvedimento per il ripristino della corretta funzionalità di dette fosse biologiche.

Durante l'attività di controllo è stato prelevato un primo campione di acqua dal torrente Mugnone nell'ansa sopra descritta, nel punto in cui era presente la schiuma. Sul campione di acqua sono state effettuate delle misurazioni sul posto, verificando i seguenti parametri:

Temperatura (°C) 17,1 °C

pH 8,2

Ossigeno disciolto (mg/l) 9,8

Saturazione O2 (%) 103

Un secondo campione, invece, è stato prelevato a circa 30 metri a monte del primo campione dove non vi erano tracce di schiuma. Sul campione di acqua sono state effettuate delle misurazioni sul posto relativamente ai seguenti parametri:

Temperatura (°C) 17,2 °C

pH 8,4

Ossigeno disciolto (mg/l) 9,9

Saturazione O2 (%) 105

I risultati ottenuti sono confrontabili tra loro e non evidenziano anomalie di sorta.

Considerato quanto sopra, allo stato attuale, stante anche l’occasionalità del fenomeno, non è possibile individuare la precisa causa della schiuma riscontrata nelle acque del Mugnone e non si può escludere che il fenomeno della schiuma rilevato possa essere dovuto a cause naturali, considerando anche che nei giorni antecedenti vi sono stati episodi di pioggia, che possono avere favorito questo fenomeno.

Appena saranno disponibili i risultati analitici dei campioni prelevati, gli stessi saranno confrontati sia con la normativa vigente, in particolare con i valori guida riportati nell’Allegato 2 alla Parte III del D. Lgs. 152/2006, che con i valori limite di uno scarico in acque superficiali, come previsto dalla tabella 3 dell’Allegato 5 della Parte III dello stesso Decreto.

Vai alla galleria fotografica dell'intervento ARPAT

Fonte: Arpat

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