Quale fine per il diritto alla salute? Incontro Spi-Cgil

Dove va la sanità pubblica? Fra tagli alle risorse e incentivi al privato, che fine farà il diritto alla salute? Sindacati, studiosi e istituzioni a confronto

Nel 2016, 11 milioni di italiani hanno dovuto rinviare o rinunciare a prestazioni sanitarie a causa di difficoltà economiche (specialmente odontoiatriche, specialistiche e diagnostiche); in particolare, a soffrire il problema sono stati 2,4 milioni di anziani e 2,2 milioni di millennials, ovvero i nati tra gli anni ‘80 e il 2000 (dati Censis 2016). Fenomeno in crescita, che si accompagna al progressivo restringimento del welfare legato agli obiettivi di finanza pubblica, con un sottodimensionamento delle risorse per finanziare il sistema sanitario nazionale (cfr. tabella) e, di conseguenza, quello regionale: ci sono infatti tutta una serie di risposte per i cittadini (come piano vaccini, farmaci sperimentali, Lea, aumento del personale) che di per sé sono positivi, ma che il governo intende finanziare tutti con il Fondo. In questo modo gli aumenti del Fondo vengono praticamente azzerati*.

Il sospetto – legato anche alle iniziative in favore del welfare aziendale e della sanità integrativa – è che ci sia la volontà di andare verso una sorta di privatizzazione del nostro sistema di sanità pubblica. Con una ulteriore penalizzazione delle fasce più deboli della popolazione.

L’iniziativa “Il paziente è sempre al centro? Universalismo fra passato e futuro” organizzata dallo Spi Cgil Toscana vuole essere un momento di discussione, chiarimento e proposte su questi temi. Appuntamento venerdì 14 aprile alle 9.30 all’Hotel Albani di Firenze (via Fiume 12).

Introduce la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana Daniela Cappelli. Partecipano Ivan Cavicchi, docente all’Università Tor Vergata di Roma, la segretaria generale della Cgil Toscana Dalida Angelini, e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Conclude il segretario generale nazionale dello Spi Cgil Ivan Pedretti.

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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