Cartotecnica Maestrelli, i dipendenti occupano l'azienda. La Cgil: "I lavoratori non siano lasciati soli"

La protesta dei lavoratori della Cartotecnica Maestrelli davanti la sede a Sovigliana (foto gonews.it)

Dopo il presidio, l'occupazione. I lavoratori della Cartotecnica Maestrelli stanno protestando così alla chiusura dell'azienda che porterebbe 33 persone a perdere i lavoro. L'azienda ha infatti aperto un concordato in bianco mettendo in mobilità i dipendenti. L'Unità di Crisi della Regione Toscana aveva convocato la dirigenza aziendale che però non si è presentata.

"L'azienda è occupata fino a quando non arriveranno delle risposte sul futuro dei dipendenti - spiega il coordinatore CGIL della zona Sergio Luschi - Tutte le azioni dell'amministratore delegato Michelin sono state funzionali unicamente alla chiusura. Un atteggiamento che mostra il disprezzo non solo verso i lavoratori, ma anche la comunità".

Sulla questione della Cartotecnica Maestrelli c'è un tavolo sindacale aperto: "Dove potremmo discutere con le varie parti - prosegue Luschi - ma questa soluzione viene negata assolutamente. La situazione è paradossale perchè ci sono state anche manifestazioni d'interesse che non sono state prese in considerazione. Sembra che l'unico obiettivo sia la chiusura a tutti i costi e non se ne capisce la finalità".

Intanto, in attesa di avere risposte, i lavoratori provano a tenere viva l'attenzione sulla questione: "Ci fanno piacere tutti gli attestati di solidarietà che ci sono arrivati. Dalle altre aziende, le forze politiche, le istituzioni e anche i semplici cittadini che si sono fermati al nostro presidio - conclude Luschi - Al momento non c'è dialogo tra l'azienda e sindacati e istituzioni, e questo è un fatto grave. Il nostro appello è quello di non lasciare soli i lavoratori. Vedremo se ci saranno degli sviluppi, intanto l'occupazione continuerà".

E' arrivato nel frattempo il sostegno della Rsu Cgil di Gucci. L'organizzazione esprime così vicinanza ai lavoratori della Cartotecnica Maestrelli auspicando una soluzione in grado di sbloccare la messa in mobilità dei dipendenti.

Giorgio Galimberti

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