Santo Stefano, Vescovi e Ovattoni (Lega): "Non convince la risposta di Saccardi"

Patrizia Ovattoni

“Prendiamo atto della risposta dell’Assessore Saccardi ad una nostra interrogazione riguardo all’ospedale Santo Stefano di Prato - afferma Manuel Vescovi, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord e membro della Commissione Sanità - che però, nel suo complesso, ci sembra celare la realtà dei fatti. Che il passaggio dal vecchio al nuovo ospedale pratese - prosegue il Consigliere, unitamente a Patrizia Ovattoni, Segretario provinciale della Lega - sia stato più un fatto negativo che positivo, è ampiamente dimostrato dalla quantità di lamentele e disagi che vengono registrati quotidianamente.”

“Affermare - insistono gli esponenti leghisti - che i numeri del nuovo nosocomio siano adeguati alle esigenze del bacino d’utenza, significa ignorare la realtà pratese; la città, ha, infatti, delle criticità che esulano dai freddi numeri citati nella risposta al nostro atto. Vi è, infatti un sotto bosco d’irregolari che, in caso d’incidenti stradali o sul posto di lavoro, senza dimenticare gli episodi di criminalità, richiedono, ovviamente, interventi da gestire, dapprima al Pronto Soccorso e poi nei reparti. Da quanto ci risulta, poi i posti letto effettivi nel vecchio ospedale non erano 570, come risposto dall’Assessore, ma bensì 785.”

“In merito, inoltre, al fatto che sia previsto un aumento dei posti letto, è chiaro che si prospetta un’ulteriore spesa pubblica che graverà sulle tasche dei cittadini; non si poteva pensare, già nella fase realizzativa della struttura, a risolvere tale problematica? Insomma - concludono Manuel Vescovi e Patrizia Ovattoni - la risposta dell’Assessore Saccardi non ci soddisfa e tantomeno ci tranquillizza sul futuro dell’ospedale di Prato.”

Fonte: Lega Nord - Ufficio Stampa

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