Un viaggio attraverso le opere recenti, una selezione di quadri degli anni 2009-2017 in un percorso che si snoda nelle sale di palazzo Grifoni a San Miniato (Pi). La personale “Le Mura di Orfeo e altre edicole del sacro e del mito” del pittore Luca Macchi, è stata presentata, oggi in Consiglio regionale, a palazzo del Pegaso.
“E’ custode e testimone della memoria artistica del territorio, del passato come del presente” – ha detto Cristina Acidini, presidente dell’accademia dell’arte e del disegno di Firenze -. “Macchi ci accompagna in questo itinerario che dall’antichità classica approda alle tre personificazioni degli elementi vitali del Pianeta”.
L’artista sanminiatese è intervenuto per precisare il significato del titolo della sua mostra. “Le mura di Orfeo – ha spiegato - sono da intendersi come elemento di costruzione. Esse sono brani o lacerti di mura che possono essere visti ora come nobili rovine contenenti testimonianze del passato, oppure come le nuove fondamenta di una città dell’Arte e della Poesia ancora da costruire”.
Il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini e l’assessore alla cultura del Comune di S. Miniato, Chiara Rossi hanno espresso soddisfazione nel poter rendere omaggio a uno dei maggiori pittori del territorio. “La personale di Macchi è il punto di partenza per un viaggio culturale che intendiamo proseguire con l’organizzazione di un grande evento artistico ogni anno”.
“Ospitando la mostra di Luca Macchi nel prestigioso palazzo Grifoni – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani – San Miniato ritrova un suo grande artista”. Il presidente Giani ha poi ricordato che gli affreschi di Macchi si trovano nel santuario di Cigoli, accanto a quelli del maestro Dilvo Lotti, di cui Macchi fu allievo.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 8 aprile alle 17.30 dove resterà fino al 28 maggio. (bb)
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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