Muore il giornalista Giulio Panzani, per 50 anni corrispondente da Fucecchio

Giulio Panzani
Giulio Panzani (da facebook)

Proprio quest'anno sarebbe stato il 50esimo anno di giornalismo, di impegno e passione per raccontare la sua Fucecchio. È morto Giulio Panzani, nota penna del quotidiano La Nazione e di altre riviste culturali, nonché proprietario della farmacia Ciardini a Fucecchio. Da tempo lottava con una brutta malattia. Aveva 69 anni.

Nato a Fucecchio ha mantenuto un legame forte con la sua città in cui viveva e lavorava. Si è laureato a Bologna e poi, ancora, a Siena. È titolato alla Scuola Militare ed era anche ufficiale dei corpi militari della Croce Rossa Italiana.

Oltre al giornalismo è stato poeta, critico letterario e d’arte, e ha scritto su importanti riviste del settore. Tra i fondatori e organizzatori del Premio Letterario Città di Fucecchio giunto quest’anno alla quarantesima edizione. Fin da ragazzo scriveva poesie.

Era anche consigliere nazionale CAPIT e consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

È stato anche con Mino Maccari al “Cinghiale” e per anni al “Città di Scala” presieduto da Domenico Rea e al “Molinello” con Mario Luzi.

Lascia la moglie Annalena e due figli, Bruno e Giulia. Le esequie si terranno domani alle 16 alla chiesa di Santa Maria delle Vedute

Aldilà dei titoli e dei meriti, Giulio Panzani riusciva sempre a essere una persona spiazzante, in senso buono, dotato di una grande cultura quanto di un senso dell'humour e della goliardia tipicamente toscano. Si merita un posto tra i maledetti fucecchiesi, citando Malaparte, che hanno reso unico il paese di Montanelli. E proprio ai due, Giuseppe e Indro, che si sarà ispirato Panzani, a metà tra la carriera militare e quella giornalistica. Come si dice da queste parti: come lui non ne fanno più, si è rotto lo stampino.

E allora noi redattori di gonews.it vogliamo ricordarlo così, nella sua Fucecchio, poco prima di una conferenza stampa o nella Buca del Palio, tra una battuta e l'altra sorridendo.

IL CORDOGLIO

Tra colleghi e amici che hanno voluto esprimere il proprio cordoglio, anche il consigliere comunale a Fucecchio Gabriele Genuino (Lega Nord): "Sono profondamente addolorato dalla scomparsa dell'amico e giornalista Giulio Panzani, uomo di altri tempi, voce libera e critica. Esprimo il mio cordoglio personale ed istituzionale, un abbraccio alla famiglia tutta".

Segue a ruota Marco Cordone, segretario Lega Nord Empolese Valdelsa: "E' proprio vero: i migliori se ne vanno. Nell'esprimere le mie più sentite condoglianze e di tutta la Lega Nord, alla famiglia e al quotidiano "La Nazione" per la scomparsa del noto giornalista e scrittore Giulio Panzani, corrispondente storico da Fucecchio, ricordo di lui le qualità di gran signore e di ottimo professionista, profondo conoscitore del territorio focense che amava. Ho sempre avuto simpatia per Fucecchio perchè nella cittadina che ha dato i natali a Indro Montanelli ho cominciato la mia attività lavorativa e Giulio con le sue chiacchierate ed i suoi articoli, me l'ha fatta conoscere ancora meglio. Giulio Panzani, secondo me, lascia un vuoto incolmabile come uomo di cultura".

IL RINGRAZIAMENTO A NOME DELLA FAMIGLIA

La figlia Giulia Panzani ha lasciato su Facebook un commento per ringraziare del ricordo del padre: "Vorrei ringraziare tutta Fucecchio e i fucecchiesi per la vicinanza e l'affetto dimostrato a me e alla mia famiglia durante tutta la malattia di mio padre e ancor più in questa triste giornata. Sono sicura che mio padre sarebbe felice, anzi è felice nel vedere tutti i suoi compaesani così stretti intorno al suo ricordo e a noi. Grazie! Essere di Fucecchio, appartenere a un paese in cui ci si conosce tutti, vuol dire per me che nonostante le discussioni, le polemiche, e le diversità di opinioni si è pur sempre una grande famiglia, e il paese non ti fa mai sentire solo. Grazie Fucecchio".

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