Il Movimento Cinque Stelle interviene sul caso Creaf

"In merito al caso Creaf il Movimento 5 Stelle di Prato vuole riaccendere i riflettori sulle responsabilità politiche degli amministratori. Infatti, sia sindaco che vicesindaco hanno dichiarato, in Consiglio Comunale e in commissione Controllo e Garanzia, che la decisione di avviare un centro di alta formazione e i relativi investimenti erano stati fortemente richiesti  dalla città. Possiamo dire che è l'ennesima scusa per giustificare la pessima gestione della cosa pubblica da parte del PD e la loro fallimentare politica inerente il possibile rilancio della società perpetrata per oltre dieci anni.

Questo lo possiamo desumere con certezza dopo le dichiarazioni rilasciate dall'allora Presidente di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi che ha dichiarato in commissione che già nel 2005 Creaf era un progetto concepito male. Confindustria affermava che i 6 milioni di euro reperiti coi fondi europei potevano essere utilizzati in altro modo, investendo ad esempio sul Buzzi, riconosciuto già a livello nazionale per la ricerca sull’innovazione tecnologica e nel Pin per ampliare i laboratori di ricerca. Quindi un progetto costruito sul niente che rischiava di diventare una cattedrale nel deserto e di cui la nostra città non aveva bisogno secondo Confindustria.

A nostro avviso è ancor più grave il fatto che nel corso degli anni le richieste di spazi all'interno di Creaf da parte di alcune società ci sono state, lo stesso Pin richiedeva spazi e presentò un progetto nel 2008, anche Confartigianato presentò un progetto di innovazione nel campo delle energie rinnovabili, ma entrambe le richieste non hanno mai ricevuto riscontro dell’allora Amministrazione comunale. Il Creaf non è mai decollato, nonostante gli investimenti milionari profusi, perché chi lo ha amministrato non è stato capace ma soprattutto perché la politica non si è mai presa la responsabilità delle scelte fatte.

Mentre la magistratura indaga e i politici fanno lo scaricabarile e si accusano fra di loro, il Movimento 5 Stelle pretende che chi ha sbagliato paghi e si assuma le proprie responsabilità così come emerge dalla risposta dell'Assessore regionale Ciuoffo data all'interrogazione del consigliere M5S Cantone inerente il fallimento di Creaf, nella quale viene ribadito che per il Sindaco di Prato il Creaf era strategico e che fino all'intervento della magistratura era sua intenzione portarlo fino in fondo continuando a finanziare la società".

Gruppo consiliare M5S Prato: Capasso, La Vita, Verdolini

Tutte le notizie di Prato

<< Indietro
torna a inizio pagina