Prende il via il tour nazionale degli artisti del Campus della Musica. Dopo solo 3 anni di esistenza il progetto di formazione, produzione e promozione del talento musicale ideato da Claudio Fabi e Carmen Fernàndez, si prepara ad un vero e proprio tour nazionale che partirà da Firenze venerdì 7 aprile alla Limonaia di Villa Strozzi (inizio ore 21 – ingresso libero).
Il Campus, che il 14 aprile presenta il primo volume una compilation distribuita da Universal Music Italy s.r.l sia con prodotto fisico che su tutte le piattaforme digitali, si appresta infatti a muovere i suoi primi importanti passi su tutto il territorio nazionale. Al momento sono 5 le date in un calendario “work in progress” oltre a Firenze: Roma (22 aprile - Le Mura), Torino (5 maggio - La suoneria - La casa della musica), Genova (18 maggio - La Cla- que - Teatro Della Tosse), Bologna (26 e 27 maggio - La Torinese Live), Napoli(21 giugno - Arena Flegrea nella “Giornata Internazionale Della Musica”).
In ognuna di queste date si esibiranno tutti gli artisti presenti nella Compilation “Yes We Campus Vol. 1”, che raccoglie i brani inediti dei primi tredici talenti emergenti, solisti e band, usciti dal progetto. Inoltre gli artisti, grazie a questa compilation e ad una nuova partnership con La Feltrinelli, avranno anche l'onore, e l'onere, di presentarsi al pubblico delle librerie Feltrinelli di Roma, Torino, Genova, Bologna e Napoli in occasione delle loro date in queste città.
Nel mentre, nel mese di aprile, la attività di scouting del Campus prosegue con la audizioni e presentazioni per ora in tutto il territorio della Città Metropolitana di Firenze alla ricerca di nuovi giovani musicisti, cantautori e artisti da inserire nel progetto, talenti che vengono da Firenze e Toscana.
Tra di loro spiccano sicuramente gli Aria Zero: un'originale band fiorentina che propone propri brani originali, costruiti su liriche ispirate, suoni potenti e linee melodiche accattivanti. C'è poi Alessandro Nerli, un cantautore toscano che si contraddistingue per testi nei quali emerge la sua più profonda intimità di uomo e d’artista, in equilibrio fra delicatezza e rabbia.
Gian Pasquale Capolongo, in arte Jampa, è il cantautore udinese, ma toscano d’adozione, che con il suo stile pop in bilico fra sonorità sperimentali e elettroniche, propone testi che si snodano tra metafore e immagini evocative. Sulla scia del progressive rock più d’autore ci sono poi gli Opra Mediterranea. Una band in grado di far rivivere le suggestioni create da una musica che unisce la potenza del ritmo con la forza evocativa dei testi e l’architettura orchestrale del prog.
Damiano Grazzini e gli Interno 17 sono invece un ensemble composto dal cantautore Damiano Grazzini e dal power trio Interno 17. La natura sperimentale di questa unione ha creato uno stile indie-folk dai testi spregiudicati e surreali , contaminato da energiche sonorità rock e progressive. C'è poi Juel, il progetto nato dall’incontro fra Giulia Vestri con i chitarristi Alberto Checcacci e Andrea Neri. Una band pop soul sofisticata, elegante ma anche intimista che propone un sound dal respiro internazionale.
I “suoni della strada”sono riproposti da Giacomo Rossetti, cantautore One Man Band fiorentino, che suona chitarra e grancassa come i musicisti ambulanti. Le sue sono canzoni istintive, dirette e piene di poesia e vita. Ginevra Casprini è invece la più giovane artista del Campus. La sua proposta percorre la strada del nuovo pop leggero italiano con il suo particolare timbro soffiato e uno stile interpretativo appassionato.
Provengono da Lucca le sonorità blues, jazz proposte da Sara Bergamini, cantautrice e interprete lucchese che riesce a mescolare tutte queste influenze in una ricetta tutta sua, esprimendosi con un sound prevalentemente acustico con sfumature country. “La vangoghiana notte stellata d’altri tempi” rivive invece nella musica di Francesco Tomei, giovane cantante interprete toscano che trova ispirazione fra le sonorità del soul e del rhythm & blues.
C'è poi Gregorio Mucci, il cantautore pistoiese che si definisce come “uno che fa rock, o così mi pare”. Nella sua musica mette ironia, saggezza e “amore per gli agrumi”. Ha una sonorità energica, colorata da riff eccentrici e accattivanti. Infine, a concludere la compilation, Valentina Duca: al Campus della Musica fin dalla sua prima edizione nel 2014, ha trovato nella forma canzone la lente giusta per proiettare il proprio pensiero sul mondo.
La tappa fiorentina sarà anche l'occasione per poter finalmente scoprire in anteprima tutti i videoclip di ogni singolo artista presente nella compilation. Un lavoro eccezionale che ha coinvolto le giovani videomaker Rebecca Lena e Ottavia Poli.
In netta contrapposizione rispetto alle logiche dei talent show, il Campus della Musica non vede i suoi artisti in concorrenza fra loro. Il processo di produzione musicale è infatti condiviso e basato su uno scambio e su un confronto costante fra i soggetti coinvolti.
Un format originale di formazione e produzione che rappresenta “una rivoluzione” nell’attuale sistema di gestione del talento musicale. Un progetto che parte dal confronto e dalla condivisione di esperienze che mira a far acquisire all'artista la consapevolezza delle sue potenzialità inserendolo in una prospettiva di lunga visione.
La Musica, in orizzontale, senza barriere, intesa come veicolo di cultura e comunicazione tra le persone.

Fonte: Ufficio Stampa