Salone del Mobile, alla Galleria Frilli installazione del fiorentino Stefano Passerotti

A Stefano Passerotti, landscape designer fiorentino riconosciuto a livello internazionale, è stata commissionata dalla Galleria Frilli un’installazione verde di grande impatto sensoriale per lo stand presente al Salone internazionale del Mobile 2017 che si tiene a Rho Milano Fiera dal 4 al 9 Aprile. Il visitatore è invitato a scoprire le opere classiche (repliche di capolavori del passato) e contemporanee esposte in un suggestivo percorso d’immersione nella natura, in cui spicca un cielo di rami e una parete avvolta da Tillandsia Usneoides, con intriganti vasche d’acqua da cui emergono le sculture proposte. La scelta di privilegiare questa essenza arborea e la presenza dell’acqua è in sintonia con la filosofia di Stefano Passerotti da sempre attento alle problematiche dell’ambiente. La Tillandsia usneoides appartiene alla famiglia delle bromeliacee, vive dell’umidità circostante e ha grande capacità di catturare gli idrocarburi dei gas di scarico, il radon, la formaldeide, il fumo di sigaretta. Studi recenti della NASA ipotizzano che queste piantine riescano anche ad assorbire l’elettrosmog e, a tal proposito vengono consigliate vicino a monitor, cellulari e forni a microonde. Invece l’acqua nelle vasche sottolinea l’importanza per l’ecosistema di questo elemento prezioso che troppo spesso viene usato a dismisura nella pratica del gardening. Il progetto dell’installazione verde, nato dalla collaborazione fra Stefano Passerotti e la Galleria Frilli di Firenze, vede al centro l’enorme scultura di Gabriele Nardi (di oltre 3 metri di altezza) dal titolo “Esploratore degli abissi” che rappresenta un uomo sospinto nella profondo del mare dal moto di una razza alla quale è aggrappato. Un invito ad uscire dai ritmi frenetici della vita metropolitana e ad esplorare il proprio io tra natura e scultura che viene suggerito dalle stesse parole di Stefano Passerotti vergate a mano a margine dello schizzo: “Ascolta la rugiada mente della natura. Il visitatore entra nel proprio abisso come esploratore di se stesso”. La rugiada ha un ruolo fondamentale nella filosofia del paesaggista per via del suo apporto idrico all’equilibrio vitale del giardino che viene custodito da pratiche antiche. Per enfatizzare questo concetto Stefano Passerotti ha realizzato un gioco sottile di gocce (di rugiada) che cadono nelle quattro vasche d’acqua che ospitano le sculture. Da notare la luce che penetra dal “cielo di rami” come se fosse emanata dai raggi del sole.

Stefano Passerotti, landscape designer, classe 1963, è nato a Firenze dove ha stabilito il suo laboratorio di sperimentazione alla Limonaia dell’Imperialino che ospita il Giardino Sonoro. È stato introdotto dal nonno e dal padre all’arte del giardinaggio, su cui ha costruito una personale filosofia che riassume una scuola di pensiero antica. Spirito libero, amante delle escursioni all’alba a piedi nudi sul verde per testarne la qualità, Stefano Passerotti si è guadagnato il soprannome di “giardiniere coraggioso” per l’approccio anticonvenzionale al mondo botanico, che lo porta a una vera e propria sfida nel rispetto della natura come fonte di vita ed elemento fondante di armonia con il cosmo. Vanta prestigiosi riconoscimenti conquistati a livello mondiale: Singapore Garden Festival 2016(Gold Medal e Best of Show), Hampton Court Flower Show 2015(Silver- Gilt Medal),Hampton Court Flower Show 2014(Gold Medal), Gardening World Cup 2014-Japan(Silver Medal)

Fonte: Stefano Passerotti Landscape designer

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