Raccolta di abiti usati, la rivoluzione di Comune e Alia: "Meno degrado, più aiuti alla comunità"

(foto gonews.it)
Novità a Empoli: via i cassonetti gialli in metallo per raccogliere gli indumenti usati, arrivano nuovi contenitori più piccoli, ma sempre gialli, sistemati in prossimità di 13 parrocchie empolesi che hanno dato la loro disponibilità. Da lunedì 10 aprile infatti prenderà il via il nuovo servizio di raccolta di abiti usati e riutilizzabili organizzato dal Comune di Empoli e da Alia Servizi Ambientali, oltreché col sostegno di alcune chiese empolesi.
Il progetto, per adesso sperimentale, prevede la possibilità di recarsi nelle parrocchie a orari prestabiliti (le info sono nella fotogallery qui sotto) per conferire gli indumenti - abiti, ma anche borse, scarpe, coperte e altri oggetti riutilizzabili. Questi saranno poi redistribuiti dalle parrocchie stesse ai cittadini bisognosi grazie alla rete di associazionismo locale. I punti di raccolta saranno dislocati su tutto il territorio, come ha ricordato il Proposto di Empoli don Guido Engels: "Siamo aperti a tutti. Collaboriamo evitando le polemiche, ci si aiuta tutti seppur ognuno con le proprie peculiarità. Un progetto che può farci crescere ancora".
Il tutto è possibile per via di un cambiamento nell'organizzazione dei rifiuti. Gli abiti da riciclare infatti adesso sono fuori proprio dal regime di rifiuti e possono essere raccolti in zone differenti rispetto ai cassonetti gialli in metallo. Questi ultimi sono stati resi oggetto di atti di inciviltà e di degrado negli ultimi tempi e c'è anche chi li ha sfruttati per fini non propriamente nobili. "I materiali raccolti venivano reimmessi in circuiti non trasparenti perché ripresi da cassonetti abusivi, adesso vogliamo evitare tutto ciò. Basta speculazioni, il rapporto con le parrocchie è finalizzato proprio alla raccolta in aree protette" ha detto Livio Giannotti, ad di Alia.
Il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha parlato di rivoluzione vera e propria nel sistema di conferimento degli indumenti: "Questo è l'esempio di come i problemi si risolvano con la cooperazione e la disponibilità dei soggetti stessi a attuare un comportamento corretto". L'assessore Fabio Barsottini ha lavorato alacremente per risolvere il problema del degrado dei vecchi cassonetti e dopo un anno è riuscito nel suo intento: "Il servizio non serve solo a rendere Empoli più bella, ma anche a dare una mano a chi ha bisogno, Vogliamo che il progetto favorisca il consumo e l'uso critico dei beni, ne vale dell'ambiente della comunità in generale".
Alia, nata da poche settimane, ha come presidente Paolo Regini, che ha sposato appieno l'iniziativa. "Per Empoli è un'innovazione positiva, potremmo in futuro allargarla ma dipende dalle tempistiche dei comuni. Abbiamo voluto dare una mano al territorio visto che Alia è un'azienda interamente pubblica. Abbiamo dunque deciso di agire assieme alle parrocchie e a chi vuol bene alla nostra zona" ha chiosato Regini.