Il Principe Carlo inaugura la nuova collocazione del 'Guerriero con Scudo'

Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario del British Institute of Florence, il Principe di Galles, patrono dello storico istituto, ha inaugurato oggi a Firenze la collocazione temporanea dell’opera “Guerriero con Scudo” dello scultore britannico Henry Moore (1898-1986).

La celebre opera in bronzo, realizzata tra il 1953 e il 1954 e appartenente al British Institute of Florence, è solitamente posizionata per volontà dell’artista sul giardino del chiostro della basilica di Santa Croce. Oggi, in occasione della visita dei Reali del Regno Unito a Firenze, è stata trasferita nel cortile di Palazzo Strozzi dove rimarrà esposta fino al 26 aprile.

Accanto al ‘Guerriero con Scudo’, Il Principe di Galles ha incontrato gli insegnanti del British Institute of Florence e ha consegnato gli attestati a tre membri del personale dell’istituto (un insegnante di inglese, uno di italiano e il coordinatore del programma culturale) che insieme hanno raggiunto il traguardo di 100 anni di servizio al British Institute of Florence.

“Siamo molti grati alla Fondazione Palazzo Strozzi USA, che ha generosamente finanziato il trasferimento del ‘Guerriero con lo Scudo’ nel cortile di Palazzo Strozzi per il Centenario del British Institute of Florence - afferma Julia Race, direttrice della storica istituzione culturale  - E‘ stato importante anche l’incontro tra il Principe e il nostri insegnanti madrelingua perché circa la metà dei nostri 2000 studenti impara l'inglese nelle loro scuole statali con i nostri docenti  madrelingua, raggiungendo risultati sempre più soddisfacenti negli esami di Cambridge”.

Carlo d'Inghilterra visita Palazzo Strozzi e disvela la statua di Henry Moore

Il Principe di Galles, nell'ambito della sua visita a Firenze con la Duchessa di Cornovaglia, ha visitato oggi Palazzo Strozzi, inaugurando anche la collocazione temporanea dell'opera "Guerriero con Scudo" dello scultore britannico Henry Moore (1898-1986): l'opera in bronzo, appartenente al British Institute of Florence, è solitamente posizionata per volontà dell'artista sul giardino del chiostro della basilica di Santa Croce. Oggi è stata trasferita nel cortile di Palazzo Strozzi, dove rimarrà esposta fino al 26 aprile.

Dopo l'inaugurazione, Carlo d'Inghilterra ha incontrato nel cortile gli insegnanti del British Institute of Florence che prestano servizio nelle scuole statali per preparare gli studenti agli esami di lingua inglese, e ha consegnato gli attestati a tre membri del personale dell'istituto (un insegnante di inglese, uno di italiano e il coordinatore del programma culturale) che insieme hanno raggiunto il traguardo di 100 anni di servizio al British Institute of Florence, ricorrenza che cade quest'anno.

"Circa la metà dei nostri 2.000 studenti - ha precisato Julia Race, direttrice del British Institute di Firenze - impara l'inglese nelle loro scuole statali con i nostri docenti madrelingua, raggiungendo risultati sempre più soddisfacenti negli esami di Cambridge".

Il Principe di Galles è salito al primo piano del Palazzo, dove ha visitato una sala dove si svolgeva un'attività didattica collegata alla mostra di Bill Viola, che vedeva impegnati bambini dai 7 ai 12 anni con le famiglie. "State facendo un girotondo?", ha chiesto, vedendo i bambini mettersi in cerchio al suo arrivo e conversando poi con loro. Carlo, infine, ha premiato i finalisti di un concorso nazionale di espressione artistica promosso in Italia dal British Council per i ragazzi delle scuole dai 16 ai 18 anni: la vincitrice è risultata Ilaria Cendret di Roma del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II. "Complimenti - le ha detto il principe - auguri per il tuo compleanno", che è stato l'1 aprile, "e tanta fortuna per il tuo futuro".

Carlo d'Inghilterra gioca a tressette in una casa famiglia fiorentina

'Partitella' a tressette per il principe Carlo d'Inghilterra, con alcuni anziani della casa-famiglia San Paolino, visitata nel primo pomeriggio a Firenze. Il principe si è seduto al tavolo, dove un match era già in corso, chiedendo di potersi unire alla partita, ma con l'assistenza di "un consigliere, perché non conosco questo gioco", ha sorriso.

Carlo si è concesso qualche giro, e poi ha applaudito e stretto la mano ad uno dei partecipanti, che si è esibito in alcuni giochi di prestigio con le carte. Nella casa-famiglia, struttura di proprietà del Comune ma gestita dalla Caritas, sono assistite circa in centinaio di persone, prevalentemente madri straniere con figli e anziani soli. Ad accompagnare nella visita il principe di Galles c'erano l'arcivescovo Giuseppe Betori, il sindaco Dario Nardella, il direttore della Caritas diocesana Alessandro Martini.

Prima della partita a tressette, sul terrazzo della casa-famiglia, Carlo ha incontrato alcuni volontari ed assistiti, scherzando con loro. "Si sta bene qui? Nonostante quella signora brontolona? - ha chiesto indicando un'addetta - E il cibo è buono?". Uno degli ospiti gli ha regalato un accendino, e a due giovani nigeriani il principe ha domandato quale fosse la situazione nel loro paese d'origine.

Il principe ha voluto salutare anche un gruppo di mamme straniere con i loro bimbi: "Niente scuola oggi? Ho paura che per quest'assenza vi daranno più compiti per punizione...", ha sorriso. Prima di lasciare la casa-famiglia, foto di gruppo e firma della lavagna dei bambini per Carlo; poi i responsabili della struttura gli hanno consegnato due regali, un libro sulla Toscana ed alcune bottiglie di vino.

Fonte: British Institute of Florence

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