Cgil all'attacco: "Poste Italiane, grave discriminazione ai danni di una dipendente malata"

(foto gonews.it)

Ecco l'intervento della Slc Cgil Toscana:

"Le donne in Poste Italiane sono quasi il doppio degli uomini, ma le pari opportunità sono ancora da conquistare. Al Cmp di Firenze Castello ad una lavoratrice, malata gravemente di tumore, non è stato riconosciuto un avanzamento perché a casa per malattia. E’ stata ‘saltata’ da una graduatoria pubblica, altre/i con meno punti le sono passate/i avanti. Il caso è stato, ovviamente, segnalato alla direzione che non si è degnata di una risposta. Nessuna spiegazione è stata data al sindacato, né alla diretta interessata".

Poste, nessuna discriminazione lavoratrice malata 

Poste Italiane "smentisce con forza la notizia riportata da fonti sindacali su una presunta discriminazione ai danni di una dipendente colpita da malattia oncologica". "L'Azienda - si legge in una nota - tiene nella dovuta attenzione la legittima aspirazione della donna a ottenere il trasferimento presso un ufficio postale come addetta allo sportello. Poste Italiane attenderà, quindi, che le condizioni di salute della donna le permettano di sostenere i necessari colloqui di selezione per il posto a cui la dipendente si è candidata. Nessuna discriminazione, dunque; anzi - conclude la nota - l'azienda coglie l'occasione per ribadire la vicinanza alla collega in attesa che possa sostenere l'incontro di valutazione".

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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