È stato firmato questa notte l'accordo fra sindacati e Banca Etruria "sugli organici della banca propedeutico all'integrazione con Ubi". Lo si legge in una nota Fabi. "Abbiamo ottenuto una significativa riduzione delle giornate di solidarietà a carico dei lavoratori, salvaguardando la contrattazione aziendale e scongiurando l'applicazione dei licenziamenti collettivi in una banca che fino a poco tempo fa rischiava la liquidazione. Auspichiamo che con questo accordo si ponga fine alla stagione dei sacrifici dei lavoratori e si proietti l'istituto verso un pieno rilancio che valorizzi i dipendenti e la banca stessa", commentano Giovanni Lorito e Fabio Faltoni del Coordinamento Fabi Banca Etruria. L'accordo scongiura l'applicazione della legge sui licenziamenti collettivi e prevede 20 prepensionamenti solo su base volontaria con accesso al Fondo esuberi, ammortizzatore sociale di categoria, per coloro che maturano i requisiti pensionistici tra il primo luglio 2024 e il primo novembre 2024. L'intesa riduce in maniera significativa le giornate di solidarietà portandole da 18 a 4 e rendendole meno pesanti sulla busta paga dei lavoratori, poiché finanziate dal fondo esuberi. Si è infine ottenuta una proroga del contratto integrativo aziendale fino al 31/12/2017 e sono state confermate le tutele legali per tutti i lavoratori, già concordate dalle Segreterie nazionali con il Presidente delle quattro good bank Nicastro a luglio 2016.
First Cisl, "Senso di responsabilità dei lavoratori"
La First Cisl esprime "soddisfazione per l'accordo in Banca Etruria, che ha confermato il senso di responsabilità del sindacato e dei lavoratori". "Essere riusciti in tempi brevi a sottoscrivere un accordo propedeutico all'integrazione in Ubi è un ulteriore segnale del senso di responsabilità del sindacato e dei lavoratori di Banca Etruria e auspichiamo che costituisca il miglior viatico per una rapida e positiva soluzione anche in CariChieti e Banca Marche", spiega Riccardo Colombani, della segretaria nazionale di First Cisl, in merito all'intesa raggiunta nella notte, per la proroga del contratto integrativo aziendale di Banca Etruria fino a tutto il 2017. Con l'intesa raggiunta, i 20 prepensionamenti concordati saranno solo su base volontaria, mentre il personale che rimane in servizio dovrà effettuare nel 2017 un totale di 5.500 giorni di solidarietà. "Questo accordo - spiega Elisa Artusio, segretario responsabile di First Cisl in Banca Etruria - è l'ennesima dimostrazione che lo spirito di sacrificio e la lungimiranza con la quale i dipendenti della banca hanno accettato di sottoporsi alle pesanti condizioni poste dall'accordo del 7 febbraio 2015, che venne firmato due giorni prima dell'inizio del commissariamento e approvato praticamente all'unanimità dai lavoratori, non sono stati vani ma, anzi, hanno facilitato il percorso in una situazione di una gravità senza precedenti per l'intero sistema bancario italiano".