Petizione per San Baronto, il sindaco Torrigiani ribatte: "Si fa disinformazione"

Alessio Torrigiani, sindaco di Lamporecchio

Il sindaco Torrigiani replica agli articoli apparsi sulla stampa locale

Francamente non comprendo cosa esattamente vogliano perseguire i promotori di questa petizione. E come non l’ho compreso io, non lo hanno compreso nemmeno tanti residenti della frazione collinare tant’è che il giorno successivo alla presentazione, diversi cittadini, sottoscrittori del documento, si sono affrettati a venire in comune per chiedere la cancellazione della loro firma dalla petizione perché non avevano assolutamente compreso di cosa si trattasse. Più che informazione si ha la sensazione che si voglia fare invece disinformazione. I

Infatti, tutte le notizie ed i chiarimenti che dovevamo fare, sono stati fatti nell’assemblea pubblica a San Baronto. Assemblea dove ho esordito chiarendo che avremmo dato tutti gli aggiornamenti sulla vicenda “senza filtri” proprio perché volevamo la massima chiarezza assumendoci tutte le responsabilità che il nostro ruolo comporta. Sempre in quell’assemblea ho preso il mio personale impegno ad informare la cittadinanza di San Baronto sulle evoluzioni di questo processo, ma ad oggi niente è cambiato e non c’è nessuna novità rispetto ad allora. Confermo alcune mie dichiarazioni riportate nel documento ed in alcuni articoli di giornale, in cui prendo chiari e inequivocabili impegni in favore delle frazioni collinari e del servizio di cui stiamo parlando. Anche per questi motivi mi sono veramente incomprensibili certe iniziative. Ribadisco un concetto oramai espresso una infinità di volte: questa amministrazione sta lavorando per garantire un presidio farmaceutico a San Baronto, come già dimostrato con i diversi interventi fatti e la particolare attenzione prestata a questa frazione.

Fonte: Comune di Lamporecchio

Tutte le notizie di Lamporecchio

<< Indietro
torna a inizio pagina