Venerdì 7 aprile alle ore 17,30 alla Villa Castello Smilea a Montale (Pistoia), verrà presentato il libro di riflessioni poetiche “Menti diverse” (Ibiskos Editrice Risolo di Empoli), scritto da Francesco Chironi, Virginia Ferraro e Martina Parise (diplomatisi all’Istituto “Einaudi” di Pistoia nel 2016) e dal loro ex docente Andrea Ciappi, che attualmente insegna Inglese alla Scuola secondaria di I Grado “G.C. Melani” di Montale (Pistoia), stessa scuola frequentata anni fa da una degli autori, Virginia Ferraro, prima di raggiungere l’Einaudi. Questo il programma degli interventi della presentazione: saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di Montale, Prof. Alessandro Galardini.
Prof. Giacomo Bini, insegnante e giornalista: moderatore.
Roberto Tongiani, artista, autore della copertina del libro
Nel corso dell’anno scolastico, il docente di Inglese si accorge che alcuni dei suoi allievi di una classe quinta superiore hanno particolare talento nella scrittura e nel disegno. Sono artisti, giovanissimi ma già ben consapevoli del loro ruolo.
Da questa intuizione, pian piano scaturisce l’idea di fare un libro insieme. Idea che prende forma dopo alcuni mesi: nel frattempo, i tre allievi superano l’Esame di Stato, cominciano a lavorare, a studiare all’Università. Ma l’ipotesi del libro ha rappresentato anche un sistema per far scorgere orizzonti diversi in un una realtà sociale - quella generale attuale - certo non facile. Ha aiutato gli studenti a raggiungere una maggiore (e fondamentale) autostima.
Succede a Pistoia, la scuola è l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari "Luigi Einaudi”. Qui, nell’anno scolastico 2015/16, Andrea Ciappi (da venti anni giornalista pubblicista) insegna Inglese in due classi, tra cui la Quinta A ad indirizzo sociale. E proprio in questa classe emergono le tre personalità - che rispondono ai nomi di Virginia Ferraro, Martina Parise e Francesco Chironi - che poi firmeranno con il docente il volume edito da Ibiskos Risolo di Empoli dal titolo “Menti diverse”. E’ una raccolta di poesie, riflessioni, prose, disegni e fotografie: la traccia è quella dell’introspezione, del pessimismo quasi cronico che però aiuta a scorgere lampi di luce, della ricerca delle avanguardie e di un ermetismo talora esasperato se non provocatorio nei testi poetici e in alcuni testi figurativi.
Ci sono, dunque, i testi dei tre ex allievi e del loro ex docente, ed anche (copertina compresa) le opere dell’artista di Carrara Roberto Tongiani, 50 anni, che lavora nel settore turistico. Generazioni che si ritrovano e che delineano una traccia comune nella ricerca di posizioni artistiche di avanguardia. Le fotografie (alcune delle quali realizzate da Maria Lucia Amerighi) sono di Venezia e Parigi.
“Menti diverse”: il titolo è derivato da parole scritte da Virginia Ferraro nei suoi testi, e riecheggiate da Francesco Chironi. La prefazione è della giornalista e psicologa Mariangela Catalano. Che, tra le altre cose, scrive: “Interessante la figura del docente Andrea Ciappi che sprona i suoi tre ex allievi (ai testi di Virginia Ferraro e Francesco Chironi si unisce il suggestivo disegno di Martina Parise) ad esprimere le proprie emozioni e inquietudini tipiche della crescita della tarda adolescenza perché ciò rappresenta un percorso introspettivo di crescita personale. Importante da un punto di vista psicologico il lavoro di Andrea Ciappi che cerca di motivare allo studio e allenare alla positività e all’azione i propri allievi cercando di far nascere la consapevolezza del loro valore e rafforzare la loro autostima. Nelle riflessioni di Virginia Ferraro si scorge la timidezza ed anche l’ansia di mettersi in gioco, quasi la paura delle relazioni per il timore di soffrire.
Si notano l’idealismo e la continua ricerca di un mondo privo di giudizi, ipocrisie e contraddizioni sociali. Virginia Ferraro vive un senso di pessimismo e incertezza dalle quali vorrebbe uscire cercando di individuare la strada più opportuna. Anche Francesco Chironi nelle sue poesie trasferisce la sua visione pessimista nei confronti del futuro e dei sentimenti. Si esprime attraverso poesie sintetiche e dense di significato che rievocano il sapore immediato delle poesie di Salvatore Quasimodo: brevi, profonde ma contemporaneamente semplici e autentiche. Si può ascoltare in lui la nostalgia, la malinconia. Affiora spesso un senso di incertezza nel futuro tipica dei giovani del nostro periodo storico, che stentano a trovare punti di riferimento validi capaci di trasferire sicurezza e stabilità. Leggendo questo libro si percepisce chiaramente la forte sensibilità degli Autori”.
Fonte: Ibiskos Risolo Editore