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Caso Consip, interviene l'Anac: "Possibile l'esclusione dalla gara FM4"

Raffaele Cantone

La posizione della Romeo Gestioni nell'affare FM4 si complica. Dopo la richiesta di interdizione dei pm, ora è un parere Anac a far rischiare l'estromissione dalla gara alla società di Alfredo Romeo, l'imprenditore arrestato per corruzione al centro dell'inchiesta che vede indagato anche Luca Lotti e Tiziano Renzi. L'Autorità guidata da Raffaele Cantone ha esaminato la richiesta arrivata da Consip sulla maxi-gara da 2,7 miliardi e il 'verdetto' è chiaro: di fronte a fatti gravi di rilevanza penale, che portino a dubitare dell'affidabilità di un'impresa, la stazione appaltante può tutelarsi ed escluderla dalla gara, ritenendo pregiudicati i presupposti di moralità richiesti.

E questo anche a procedimento penale in corso. Esattamente la situazione della Romeo Gestioni dopo che Alfredo Romeo è finito in carcere. I lotti dell'FM4, il Facility Management, fanno gola: ci sono in ballo servizi di gestione negli uffici delle amministrazioni pubbliche di tutta Italia. La gara non è stata aggiudicata e questo impedisce altre forme di intervento dell'Anticorruzione, come il commissariamento dell'appalto.

Sulla vicenda sta indagando la Procura di Roma, ma anche Napoli. Romeo, già finito nell'inchiesta Global Service da cui è uscito con un'assoluzione piena perché 'il fatto non sussiste', è ora accusato di aver versato denaro al dirigente Consip, Marco Gasparri. Ma la vicenda, che ha sollevato un polverone politico, vede coinvolti anche il sottosegretario Luca Lotti e il comandante dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette, sospettati di aver avvertito l'ad di Consip Luigi Marroni delle indagini in atto, mentre il padre di Renzi è indagato per traffico di influenze.

Una situazione che rischia di avere riflessi sull'appalto miliardario, se non affrontata. Per questo Consip ha chiesto un parere all'Anac, che in sostanza offre degli strumenti e ripassa la palla alla 'centrale' appalti della pubblica amministrazione. La legge, infatti, da una parte impone che non si proceda alla stipula di un contratto solo in presenza di una sentenza passata in giudicato, ma dall'altra precisa che fatti molto gravi dal punto di vista penale possono giustificare provvedimenti in autotutela.

"Spetta dunque a Consip - avverte Anac - stabilire se i fatti contestati dall'autorità giudiziaria possano motivare l'esclusione dalla gara FM4" della Romeo Gestioni. Grosso modo lo stesso principio viene applicato da Anac anche alle società Cns e Manutencoop, sanzionate dall'Antitrust per un 'cartello' che riguarda un altro appalto, il cosiddetto "scuole belle" per le pulizie negli istituti. Consip ha chiesto come muoversi per le altre gare in cui sono presenti. E Anac ha risposto che Consip deve valutare la gravità degli eventuali illeciti.

Fonte: ANSA (di Eva Bosco)

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