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Rossi (Mdp): "Chi è nel Pd voti Orlando, ma aspettiamo che tanti ci raggiungano"

Un rapporto con Pisapia per costruire "un'intesa" che non escluda una eventuale alleanza con il Pd, il consiglio a chi ha deciso di restare nei Dem di votare per Orlando, ma soprattutto l'invito a raggiungere il Mdp dopo che sarà chiaro che quello è ormai il "Pd di Renzi". Il presidente della Toscana Enrico Rossi, che ha lasciato il partito democratico per fondare il Mdp Articolo 1 che sabato terrà la sua prima assemblea nazionale, lo dice in una intervista al Manifesto, assicurando che l'intenzione del nuovo movimento non è quello di fare "una ridotta". Con Pisapia, spiega, "dobbiamo ragionare su una convergenza, un'intesa a presentarci insieme le forme poi le vedremo". "Dobbiamo far percepire che c' una robusta forza di sinistra, unitaria e plurale", aggiunge non escludendo una forma di alleanza elettorale con il Pd: "Vedremo la legge elettorale. potrebbe esserci una lista di sinistra in qualche modo alleata con il Pd. Ma vedremo i programmi". Le primarie nel Pd, osserva Rossi, "si stanno svolgendo secondo copione. Renzi vince e la partecipazione si riduce a una conta. Aspettiamo che finisca e mandiamo un messaggio ai tanti compagni che ci avevano detto di attendere ad uscire: vi stiamo aspettando", ma, aggiunge, "non costruiremo una ridotta": "Le primarie confermano che questo è il Pd di Renzi e che la natura di Renzi non è cambiata. Ma i tempi si'. Per questo lui non può vincere le politiche". E chi consiglierebbe di votare nel confronto congressuale nei Dem: "Orlando. Lo guardo con maggiore simpatia. Abbiamo una affinità culturale".

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