Prosegue dall'ottobre 2015 l’impegno a sostegno delle persone uscite o in uscita da “Il Forteto” con il progetto “Oltre. Percorsi verso l'autonomia” promosso, tra gli altri, da Regione e Anci Toscana, SdS Mugello e associazione Artemisia. E lunedì scorso a Borgo San Lorenzo, sempre nell'ambito di tale progetto, è iniziato con una partecipazione numerosa il “Percorso formativo sul maltrattamento istituzionale e le sette, con particolare riferimento alla vicenda de Il Forteto”. Gli incontri formativi saranno tenuti da docenti di rilevanza nazionale, riservati a operatori sociali e sanitari del Mugello e di altre aree della regione, nonché ad alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine e dirigenti scolastici. Al termine si terrà un incontro pubblico con una riflessione degli esperti rispetto al possibile impegno della comunità e degli operatori nella protezione, nella prevenzione e nella riparazione.
“L’attività formativa promossa - si spiega - muove dalla consapevolezza che siano necessari strumenti e conoscenze specifiche per intervenire in modo corretto e professionale in una vicenda così complessa e dolorosa, che interroga inevitabilmente tutti gli operatori della tutela - sociali sanitari e giudiziari - in particolare del territorio del Mugello”. Queste sono “le ragioni - si spiega ancora - per cui l’intero partenariato del Progetto Oltre e la Regione Toscana hanno scelto di investire, attraverso il corso in programma, sulla qualità dei percorsi di tutela e di aiuto e sul rafforzamento delle competenze professionali e della capacità di confronto e discussione . ”.
“Il Forteto ci insegna - sottolinea l'associazione Artemisia - che non si possono fare semplificazioni, non si devono fare scelte di campo ideologiche. Devono essere fatte rilevazioni rigorose, protezioni rigorose, valutazioni rigorose”.
L’intenzione, maturata nell’anno di lavoro trascorso dall’équipe del “Progetto Oltre” e assunta dal comitato scientifico del corso, è promuovere l’acquisizione di una maggior consapevolezza e riflessione da parte degli operatori del territorio rispetto all’articolazione e alla portata della vicenda, alla gravità e pervasività dei maltrattamenti subiti dalle vittime, alla complessità degli esiti e alla conseguente necessità di una presa in carico mirata, nonché di un’ assunzione chiara di posizione e di responsabilità, sia da parte dei singoli, sia da parte del contesto comunitario e istituzionale.
Per il direttore della Società della Salute Mugello Massimo Braganti: “La specificità della vicenda de Il Forteto ci ha mostrato da un lato la necessità di un impegno costante e di un’accurata riflessione per prevenire il ripetersi di simili collassi del nostro sistema di tutela, dall’altro la necessità di declinare come Servizi Territoriali Sociali e Sanitari in modo diverso e innovativo il nostro ruolo e il nostro mandato, per rispondere in modo flessibile ai bisogni che emergono e che stiamo conoscendo grazie al nostro impegno quotidiano nel 'Progetto Oltre', grazie anche alla collaborazione con i partner Artemisia onlus, FormAzione Co&So network, Auser Abitare Solidale”.
Fonte: Sds Mugello