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Al Mind Club torna la Metempsicosi: l'intervista a Franchino

Quando si parla di musica techno ed elettronica così come del mondo della notte, il gruppo composto dagli artisti di Metempsicosi è sicuramente il primo nome che viene in mente. Il gruppo di formò ben 20 anni fa, racchiudendo il miglior made in Italy musicale e creando un prodotto che ha saputo sfidare mode e tendenze e che oggi rappresenta uno dei maggiori spaccati musicali italiani e internazionali. Ricky Le Roy, Mario Più, Joy Kitikonti, 00Zicky, Franchino e Luca Pechino domani sera porteranno in scena tutto la loro fama e storia attraverso una serata di note profonde e grandi ricordi.

In occasione del grande e gradito ritorno degli artisti di Metempsicosi in casa Mind Club, Franchino ha voluto spendere alcune parole per raccontare la grandezza e tenacia di questo progetto. «Il progetto Metempsicosi nasce 20 anni fa con un gruppo di artisti che lavoravano insieme per una produzione - racconta Franchino - dopo abbiamo voluto distaccarci da quella produzione e creare un gruppo indipendente. È da 20 anni che il progetto va avanti e lo fa molto bene. L'amicizia conta tanto, è alla base dei rapporti sociali e per stare bene e condividere idee. L'amicizia è servita anche perché sennò non saremmo insieme da 20 anni.

Anche il discorso professionale non è certo meno importante, perché quello che conta è la professionalità e farla in modo corretto. Non avrei mai creduto che il nostro gruppo durasse così tanto. Di solo l’artista è una prima donna, e avere sei artisti uniti da tanti anni non è mai facile. Ognuno ha il suo carattere ma per fortuna, il nostro gruppo, ha avuto l'intelligenza e la costanza di andare aventi malgrado i periodi un po’ più grigi.

Era facile potersi staccare, perché quando l’attività va male si cerca sempre un capro espiatorio e non si guarda mai all’unità e coesione del gruppo. Invece noi non lo abbiamo fatto e siamo ancora insieme. La nostra prova del nove e la mia personale, arrivano proprio oggi: se oggi va tutto bene e abbiamo tante lusinghe e soddisfazioni è perché quanto fatto fino ad ora è stato un lavoro fatto bene.

Il gruppo è tutt’uno ed è importante per andare avanti, e così è stato. Ognuno di noi fa quello che si sente di fare e che è convinto di poter fare. La perseveranza è stata una grande dote». Domani sera i sei indimenticabili artisti di Metempsicosi faranno saltare la folla pronta ad accoglierli. Un gruppo sempre più grande di sostenitori che non conosce età e che si estende a macchia d’olio in tutta Italia.

«Domani sera sarà tutto molto attuale – continua Franchino nell’intervista - il mio lavoro è conosciuto in tutta Italia e quando nessuno usava le macchine e gli effetti della voce, io sono sempre stato alla ricerca di questo. Sono partito con un microfono come tutti ma mi sono subito reso conto che serviva qualcosa i più. Andando avanti, come performer, mi sono servito delle macchine che mi hanno aiutato e questa è stata la mia carta vincete che mi ha fatto progredire. L’importante era arrivare prima della moda, in tutti i sensi, anche come vocalist italiano. La continua evoluzione nel mio settore musicale da molta soddisfazione. Oggi le sonorità che vengono fuori dalle macchine sono molto diverse da tanti anni fa. Vedendo anche quello che funziona nel mondo e avendo a disposizione determinatati mezzi, siamo andati avanti. Il mio è un filone melodico ma le contaminazioni sono fondamentali. Per Franchino, uno dei nomi più conosciuti nelle notti italiane, la strada è ancora lunga e mancano ancora obiettivi da raggiungere.

«Ancora devo arrivare al mio obiettivo: voglio continuare a fare il mio lavoro senza dover essere obbligato. Lo voglio fare per passione e utilizzarlo per scopi benefici, per aiutare la gente. Vorrei arrivare a fare show e concerti per chi ha bisogno. La passione è quella che traina tutto. Per i giovani che vogliono provare questa carriera l’umiltà e la prima cosa che posso consigliare. Non si deve pensare “un giorno arriverò”. E non bisogna nemmeno fare come Caino e Abele ma anzi aiutarsi, e in questo senso la Metempsicosi ne è un esempio».

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