Fanghi di depurazione, proposta di leggere regionale impone nuovi limiti

La salute umana e dell’ambiente nell’impiego dei fanghi in agricoltura al centro della proposta di legge illustrata nella commissione guidata da Stefano Baccelli (Pd).

Le nuove disposizioni per l’utilizzo dei fanghi di depurazione modificano la legge regionale 25/1998 (Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati) e determinano il limite delle concentrazioni di alcuni contaminanti prendendo a riferimento i valori individuati nel Rapporto 128/2015 di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).

La proposta attua la normativa comunitaria in materia e individua anche gli idrocarburi (pesanti e leggeri non contemplati nel rapporto Ispra) tra i parametri da indagare nei fanghi di depurazione e nei terreni. Pur essendo sostanze potenzialmente contaminanti del suolo, si legge nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge, è stato necessario stabilire, sentita anche Arpat, le modalità tecniche e procedurali di valutazione per prevenire il rischio che si determinino le condizioni di “sito potenzialmente contaminato”.

Sul testo sono stati chiesti ulteriori approfondimenti anche a seguito di osservazioni pervenute. La commissione si esprimerà sulla proposta di legge una volta acquisiti gli opportuni approfondimenti.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

Tutte le notizie di Toscana

<< Indietro
torna a inizio pagina