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Cosimo Maria Ferri: "Primo giorno di primavera dedicato alla memoria delle vittime delle mafie"

Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri

"Questa prima giornata di primavera è dedicata alla Memoria ed all’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, Giornata istituita con una legge recentemente approvata dal Parlamento italiano e rivolta a tutti noi come membri di una Comunità che intende sempre più condividere per comprendere e solidarizzare. La memoria, infatti, è prima di tutto ricordo, per non dimenticare il sacrificio di chi ha perso la vita esercitando la professione con dignità e coraggio, di chi ha ha servito il Paese con passione civile e senso delle istituzioni e di chi ha combattuto per ripristinare l’illegalità".

Lo dichiara Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario alla Giustizia, in occasione della Giornata nazionale della memoria per le vittime delle mafie.

"Per contrastare il fenomeno mafioso - ha aggiunto Ferri - occorre seguire con decisione i nuovi percorsi che consentano di favorire l’emersione delle infiltrazioni nel sistema economico modernizzando gli strumenti per favorire il riutilizzo delle aziende confiscate, combattere la corruzione in ogni campo, anche nel settore privato e nel mercato pubblico, rafforzare la cooperazione giudiziaria e di polizia per colpire i traffici illeciti sovranazionali.

E' necessario puntare sull’istruzione per trasmettere ai giovani il messaggio culturale che ripristinare la legalità significa garantirne i diritti al lavoro, alla sicurezza e alla giustizia. Maturare un senso di legalità in termini inclusivi nei confronti del territorio e della diversità conduce al superamento della prevaricazione, dell’omertà e della divisività che sono alla base della cultura mafiosa".

"Dobbiamo riflettere non solo oggi - ha concluso il Sottosegretario - su come le Vittime possono contribuire all’Antimafia e come l’Antimafia sostiene le Vittime, come sta accadendo nell’ambito degli Stati Generali della lotta alla criminalità organizzata indetti dal Ministero della Giustizia, poiché questa è la strada giusta per rispettare la memoria e rinsaldare il patto di solidarietà tra vittime e Istituzioni.

Questo percorso è stato già tracciato in questi anni grazie ad alcuni importanti interventi, ispirati ai principi sovranazionali, di sostegno alle vittime perfezionando ed ampliando la definizione di vulnerabilità, migliorando i diritti processuali (libertà di espressione con prevenzione delle interferenze esterne, diritti all’informazione ed assistenza generalizzata) ed introducendo una tutela indennitaria generalizzata a favore delle vittime di tutti i reati intenzionali violenti".

Fonte: Ufficio Stampa

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