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Il Moca sbarca a Forte dei Marmi, Ialuna: "Rapporto costruttivo per il futuro"

L'esterno del Moca

Da circa una settimana Villa Bertelli a Forte dei Marmi ospita la mostra "Cento giorni di solitudine" di Nidaa Badwan, inaugurata l'8 marzo nel segno di una nuova collaborazione tra l'assessorato alla cultura di Montecatini e il comune fortemarmino. La mostra ripercorre a grandi passi quella allestita già al Moca dal settembre 2015 e che è stata la prima dedicata in Italia all'artista nata a sud della striscia di Gaza.

"Si  tratta di un'esportazione diciamo, sulla base di un rapporto costruttivo che confidiamo di proseguire in futuro - dice l'assessore Bruno Ialuna - in virtù delle 19 opere di Nidaa che abbiamo momentaneamente portato a Villa Bertelli, dove è stata anche ricostruita la stanza della sua casa, dove si era autoreclusa. Proprio come avevamo fatto al Moca di Montecatini. E' un successo per noi, ma soprattutto per una donna e un'artista straordinaria come lei, che ha avuto il coraggio di fotografare una realtà e di immaginarla a colori come modello di libertà. Grazie ai suoi scatti e al clamore che ha suscitato, Nidaa Badwan sta trovando stabilità in Italia (si è pure sposata) e di recente è stata anche invitata a Tunisi a un convegno dell'Unesco sulla tutela dei beni culturali africani. E' ormai un 'artista riconosciuta a livello internazionale".

Nell'occasione della Festa della donna, all'inaugurazione a Forte dei Marmi sono intervenute anche diverse rappresentanti della locale associazione Soroptimist.

 Intanto a Montecatini fervono i preparativi per l'allestimento della nuova mostra al piano terra del palazzo comunale. Venerdì prossimo 24 marzo alle 12 si terrà l'anteprima rivolta alla stampa di "Highlights 3 - Da Joan Mirò a Henry Moore", che da sabato 25 sarà visibile a tutti gli appassionati, alla quale siete tutti invitati.

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