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Elezioni anticipate per il rinnovo degli organi della Misericordia a Fucecchio

(foto gonews.it)

Mario Lupi, governatore uscente, ha spiegato il meccanismo di voto: "Si tratta delle prime elezioni anticipate in epoca recente"

Nuove elezioni alla Misericordia di Fucecchio. Il Magistrato della confraternita, normalmente composto da sette membri, è sceso sotto la metà meno uno dei componenti e quindi bisognerà effettuare il rinnovo delle cariche degli organi.  Il Magistrato uscente ha già indetto le nuove elezioni, sabato 25 marzo invece si terrà un incontro per eleggere la Commissione elettorale e nel giro di una settimana verranno redatte le liste per l'election day. "Verosimilmente si andrà alle urne a maggio, avranno diritto di voto tutti i tesserati della Misericordia, circa 350" ha dichiarato il governatore Mario Lupi.

Si tratta di elezioni anticipate perché il mandato di Lupi avrebbe naturale scadenza a metà 2018 - il governatore e gli altri organi rimangono in carica cinque anni - ma a causa di motivi di salute e di alcune dimissioni, il Magistrato si è trovato al di sotto del numero limite di membri. Lupi ha ricordato la 'storicità' dell'evento: "Per la prima volta si va al voto con così tanto anticipo rispetto alla scadenza. Almeno in epoca recente non si era mai verificata una cosa simile".

Il Magistrato uscente ha convocato per il 25 marzo (prima convocazione alle 9.30, seconda alle 11.30) nella sede di Fucecchio l'assemblea per eleggere la Commissione elettorale. Questa sarà composta da cinque persone che non possono essere candidati per nessuna altra carica e che al loro interno eleggono un presidente, un vice e un segretario.

Nel giro di sette-dieci giorni la Commissione, su proposta del Magistrato, dovrà redigere tre liste per il rinnovo delle cariche: una appunto per il Magistrato, composta da dieci nomi; una per il collegio dei Probi viri, in questo caso cinque nomi; una per il collegio dei revisori, tre nomi. Il governatore Lupi in seguito convocherà una nuova assemblea per indire le elezioni e stabilire le modalità del voto. Gli elettori possono esprimere cinque preferenze per il Magistrato, tre per i Probi viri e due per il collegio dei revisori. Si possono votare anche nomi non in lista e coloro che avranno più voti saranno eletti (a parità di voto vince il membro con più anni nella Misericordia o, in seconda istanza, il più anziano).

Infine, dopo l'election day, c'è un ultimo passaggio che però è solo l'ultimo step di una trafila burocratica. Il presidente della Commissione elettorale esporrà i risultati delle elezioni in sede: verranno eletti il governatore, il vice, l'amministratore e il segretario del Magistrato; inoltre saranno scelti il presidente e il segretario dei Probi viri, mentre il membro effettivo e il supplente del collegio dei revisori sono eletti direttamente dall'assemblea perché si tratta di cariche specifiche e specializzate.

Gianmarco Lotti

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