"Carismi, attesa a breve un'offerta vincolante", titolavamo proprio un mese fa in merito alla trattativa per l'istituto di San Miniato che sta tenendo sulle spine dirigenti, azionisti e correntisti. Trenta giorni dopo, secondo quanto appreso da gonews.it, sarebbe veramente questione di giorni: Bankitalia dovrebbe formulare a breve una preferenza tra i due concorrenti, il fondo anglo-panamense Barents Re e la cordata di industriali italiani guidata dall'advisor Vincenzo De Bustis, così da permettere la fatidica offerta vincolante.
Ovviamente, tutto deve continuare a filare liscio affinché si arrivi alla conclusione di questa lunga vicenda bancaria. La questione, come si evince, è molto delicata e proprio l'ente del governatore Visco sta seguendo delle proprie linee guida per tracciare il nuovo assetto bancario nazionale. La Cassa di Risparmio di San Miniato ha una vicenda simile alle due 'cugine' di Rimini e Cesena. Su tutti e tre gli istituti si sta lavorando a testa bassa, senza troppo clamore sulla stampa.
Tornando alla banca del comprensorio del cuoio, qualunque sarà la nuova proprietà, c'è da dire che i piani industriali non saranno così differenti. Verranno mantenuti gli oltre 100 esuberi (il numero oscillava tra i 120 e i 140) ma il numero esatto e le modalità verranno poi di conseguenza a chi avrà la nuova gestione. Anche per quanto riguarda gli sportelli, si proseguirà nell'opera di razionalizzazione delle filiali già in essere nell'ultimo piano industriale approvato. Puntando comunque a nuove aperture 'strategiche' per il rilancio dell'istituto di credito.
Elia Billero