Mostra mercato del Tartufo marzuolo a Cigoli: momenti contro il femminicidio

“Il tartufo è elemento distintivo della Toscana e come Consiglio regionale abbiamo voluto valorizzare tutte le iniziative, per la promozione gastronomica della nostra terra; con l’appuntamento di Cigoli si apre una stagione che arriva a fine anno e fa della Toscana una terra di tartufo a livello internazionale”.
Con queste parole, il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, ha presentato in conferenza stampa, a palazzo del Pegaso, la XIX mostra mercato del Tartufo marzuolo di Cigoli, frazione del Comune di San Miniato (Pisa), in programma da sabato 18 a domenica 19 marzo. Come sottolineato dalla consigliera regionale del territorio, Alessandra Nardini, la mostra mercato offrirà non solo un ricco programma di eventi dedicati al tartufo marzuolo, insieme ad altri prodotti tipici, ma anche eventi artistici, mostre e animazioni per bambini.
“A Cigoli l’antica manifestazione sul tartufo apre le porte alla denuncia del femminicidio – ha affermato Nardini – con l’esposizione ‘Rose Rosso Sangue’, una mostra di coraggio e di civiltà. Portare un tema così delicato e doloroso all’interno di un appuntamento tradizionale per il territorio credo sia una scelta intelligente e giusta. Una scelta cui dovremmo ispirarci ogniqualvolta ci approcciamo al tema dei diritti e delle pari opportunità. Perché è nella nostra quotidianità che dobbiamo saper guardare in faccia la gravità di quanto accade nel nostro Paese. Il rischio più grande che corriamo è quello di relegare la violenza delle donne a fatti di cronaca, lasciandoli distanti dai luoghi che realmente viviamo e condividiamo”.
“La violenza sulle donne è una piaga sociale e culturale che deve essere sradicata alla radice, denunciandone la gravità e la barbarie in ogni luogo del nostro vivere – ha continuato la consigliera - perché tutti vedano e tutti sappiano a cosa portano la sopraffazione e la discriminazione di genere, è necessario promuovere in ogni occasione pubblica tutte le forme d’espressione che ne illustrano la gravità”.
“Questa non è solo denuncia, ma costruzione di una coscienza collettiva e fruibile a tutti. Per questo ho accolto con grande piacere l’apertura della XIX mostra mercato all’esposizione collettiva – ha concluso - per la quale ringrazio Fabrizio Mandorlini, presidente dell’associazione Fiera del Libro Toscano, che ha ideato il percorso; un filo rosso di sangue che attraversa secoli di storia, ed arriva fino ai giorni nostri”. Grazie all’apporto di quaranta artisti, pittori e poeti, il paese viene trasformato, (fino al 2 aprile, inaugurazione venerdì 17 ore 18,30) in una vera e propria collettiva a cielo aperto dando vita alla mostra: le opere di grande formato sono state collocate sulle finestre delle abitazioni, in un percorso unico che accoglie i visitatori e non li lascia certo indifferenti.
Ecco che l'incontro di Dante nel Purgatorio V "Ricorditi di me, che son la Pia" con le vicende storiche di Pia de' Tolomei si accomuna con la storia della Bella Elvira; la "Lupa" di Giovanni Verga si incontra con "Il Rosso e il nero" di Stendhal e con "L'idiota" di Dostoevskij; la vicenda di Carmen e Jose si incontra con la fiaba di Barbablù e delle sue sei mogli; il "Miracolo della croce di Santa Liberata" con le vicende di corte di Isabella de' Medici; le donne messicane uccise a Ciudad Juárez con le donne argentine arse vive per emulazione. E' un filo rosso intriso di sangue, una lunga scia che scorre attraverso i secoli e la storia per arrivare ai giorni nostri, intrisa dal sangue delle rose rosse spezzate di oggi. Sono le vite di Antonella di Solofra, di Cristina, di Roberta, di Ofelia, di Vanessa, Giovanna, Giuseppina, Pamela, Annamaria, Pierangela, riproposte dalla trasmissione televisiva "Amore Criminale" di Rai Tre o di Vania Vannucchi, bruciata viva dall'ex a Lucca e che lavorava all'ospedale di Cisanello a Pisa.
A realizzare le opere pittoriche Simona Antonelli, Elisa Muzzillo, Valentina Volpi, Elena Pitzalis, Lorenzo Terreni, Elisabetta Donati, Francesca Leporini, Sabina Buti, Agnese Trinchetti, Camilla Maestri, Adriana Richiusa, Renata Novelli, Simona Soldaini, Lucia Marconcini, Daniela Del Sarto, Silvana Fedi, Sauro Mori, Laura Leonardi, Raffaele Ranaulo, Lina Vinazzani, Paola Pini, Gerardina Zaccagnino, Claudio Occhipinti, Sandro Caioli, Gianni Ceccatelli, Alma Francesca, Vilma Checchi, Antonella Fiore, Lory Bagnoli, Rosanna Costa, Simone Malizia, Carla Stacchini e Roberta Billeri, mentre a realizzare le composizioni poetiche Italo Zingoni, Giancarlo Fiaschi, Saverio Chiti, Giuseppe Nicosia, Patrizia Bianconi.
Alcune realizzazioni pittoriche hanno trovato ispirazione nella musica e nelle parole di Nada Malanima in "Ballata Triste" e in quelle di Anna Tatangelo in "Rose spezzate".
Per salire a Cigoli è predisposto un servizio navetta gratuito, dalle località limitrofe, sabato 18 pomeriggio e domenica 19 tutto il giorno.
Tra gli eventi legati alla manifestazione ricordiamo, ancora, la terza edizione di “Immagina... Il Tartufo Marzuolo”, occasione per il mondo dei food blogger. La ricetta vincitrice sarà scelta da un’apposita giuria composta da Fabrizio Mandorlini, giornalista; Giampiero Montanelli, tartufaio; da Paolo Fiaschi, chef; dalle blogger Sara Sguerri e Shamira Gatta. Ma chi sarà il vincitore del “Marzuolo gigante”? La sfida tra i tartufai è aperta per aggiudicarsi l’ambito titolo, che proclamerà di fatto il tartufaio e il cane campione della stagione del tartufo marzuolo. Non a caso, come ha ricordato l’assessore Giacomo Gozzini: “a San Miniato si sta formando una nuova economia, costruita sull’enogastronomia e promossa sia dalle istituzioni che dalle associazioni del territorio”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana