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I Cinque Stelle non ci stanno, spiaggia libera: "Perché non ne abbiamo una quota minima?"

"Da 11 anni lo Stato consente alle Regioni di predisporre dei Piani di utilizzo delle aree del demanio marittimo, sui quali dovrebbero indicare un corretto equilibrio tra spiagge libere e aree demaniali concesse ai privati. Diversamente da altre Regioni come Lazio, Puglia e Liguria, la Toscana si è disinteressata di questa opportunità e quindi manca una normativa regionale che fissi una quota minima di spiagge libere per la nostra Costa. La Puglia ha il 60%, il Lazio il 50%, la Liguria il 40%, noi zero, cioè ci prendiamo quanto decidono i Comuni costieri con buona pace della tutela di un equilibrio benefico tra arenile concesso ai privati e litorale libero", così Gabriele Bianchi, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio, nel presentare un’interrogazione sul tema.

"Se il Pd toscano si conferma disinteressato ai beni comuni, il tema è per noi cruciale. Un governo del demanio marittimo che trovi il giusto mix tra spiagge libere e proposta balneare organizzata è tra i punti della prossima Regione a Cinque Stelle. Per questo avviamo con un’interrogazione tecnica la fase di ricognizione dell’esistente: quanti chilometri di spiagge libere ci sono in Toscana e a quale quota si attestano sul totale dell’arenile fruibile e accessibile?", conclude il Cinque Stelle.

Fonte: Area Comunicazione M5S - Regione Toscana

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