"L’esordio del nuovo gruppo “Art.1-Movimento Democratici e Progressisti” in aula è avvenuto con una serie di provvedimenti impegnativi: dal riordino della Protezione Civile alla legge sulla tutela del lavoro autonomo imprenditoriale, dalle missioni internazionali fino alle disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia. La linea è stata quella, coerentemente annunciata, di una componente politica della maggioranza, ma con un suo profilo e una sua autonomia. L’intervento più significativo lo ha fatto il capogruppo Francesco Laforgia nell’ambito del dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio in ordine alla preparazione del vertice europeo. Nel complesso un lavoro positivo, muovendo da una realtà appena formata sulla base della confluenza di deputati provenienti da due diversi gruppi parlamentari. E per le prossime settimane si annuncia anche qualche nuovo arrivo.
Ma il lavoro più importante è quello da fare sul territorio, dove c’è da organizzare tutto per mettere insieme le persone uscite dal PD con quelle che avevano già abbandonato il partito e recuperarle ad un impegno politico. E in particolare per promuovere il progetto del nuovo Movimento come punto di aggregazione di nuove energie, finalizzato a rilanciare la sinistra e il centrosinistra sulla base di un disegno di effettivo cambiamento economico e sociale del Paese. Questo lavoro dobbiamo farlo senza farsi distrarre dal congresso del PD, che per chi viene da quella esperienza, costituisce comunque un punto di attenzione. Però vedere che la fase congressuale inizia con molte situazioni di dubbio e di contestazioni sul tesseramento, come a Napoli dove si è sospesa la certificazione o in altre realtà si sono registrate forti e anomale impennate nelle iscrizioni in poche ore, ci permette di ragionare con più tranquillità e distacco da quel passaggio congressuale, che si conferma come un confronto totalmente assorbito dalle primarie fra i candidati. Per la politica, intesa come contenuti, aspettiamo il dopo primarie. Intanto, per quanto ci riguarda, cercheremo di promuovere iniziative e dibattiti sul problemi e le scadenze politiche che occupano lo spazio della realtà.
Domani, venerdì, discuteremo della proposta di legge sul testamento biologico che da lunedì sarà in discussione alla Camera, è quello che si annuncia non sarà un confronto facile. Per le prossime settimane stiamo programmando iniziative sui temi del lavoro e della legge elettorale. Per il 3 di aprile ho messo insieme, come Questore della Camera, un piccolo convegno sul tema dei partiti e della riforma del sistema politico, raccogliendo le sollecitazioni di un giornalista importante come Ferruccio De Bortoli e mettendole a confronto con più voci. Ci tornerò sopra nei prossimi post, ma intanto vi invito a metterlo in calendario per il pomeriggio di lunedì 3 aprile presso il Palazzo Blu.
Per quanto riguarda l’attività di rappresentanza parlamentare del territorio ho presentato, insieme ad altri deputati del gruppo Mdp, una interrogazione ai Ministri dell’ambiente e delle infrastrutture sulla questione dell’aeroporto di Firenze. La prima firma è quella della fiorentina Marisa Nicchi. Il motivo della interrogazione è nella richiesta di trasparenza sulle determinazioni della Commissione nazionale di VIA (valutazione ambientale) in ordine all’impatto ambientale della progettata nuova pista di Peretola. Si sa che l’istruttoria si sarebbe conclusa con un numero notevole di prescrizioni e indicazioni obbligatorie come condizione per la realizzazione dell’opera. Almeno così si è letto sui giornali. Tuttavia gli atti non sono stati messi ancora nella disponibilità degli Enti Locali, tanto da sollevare le rimostranze dei Sindaci del territorio interessato. Questo comportamento non è corretto e apre la strada a diversi sospetti. Per questo abbiamo deciso di porre la questione in sede parlamentare e attendiamo una, spero, sollecita risposta".
Il Taccuino di Paolo Fontanelli
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