Politiche di bilancio: firmato un protocollo tra Comune e sindacati

Il Comune di Pistoia

Stamattina, 9 marzo 2017, nella Sala del Gonfalone del Palazzo comunale è stato firmato un protocollo di intesa tra il sindaco Samuele Bertinelli e i rappresentati territoriali di Cgil, Fabrizio Baldi e Andrea Brachi, Cisl, Patrizia Pellegatti e Alessandro Vivarelli, e Uil, Adriano Valori, concernente le politiche di bilancio dell’Ente, improntate ai principi di equità sociale, di rigore della spesa pubblica, di incremento dei servizi alla persona, in particolare quelli sociali ed educativi.

Dopo il protocollo di intesa sui temi del Welfare e dei Servizi socio sanitari, firmato con i sindacati dalla Società della Salute lo scorso 14 novembre, stamattina si è giunti ad un altro importante documento, elaborato dopo diversi incontri tra il sindaco e le sigle confederali.

L’Amministrazione comunale – spiega il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli – ha orientato fin dall’inizio del mandato le proprie politiche di bilancio ai criteri di equità e rigore: abbiamo diminuito in modo molto consistente il debito consolidato dell’Ente e abbiamo conseguentemente liberato risorse per i servizi alla persona, che non solo non sono stati impoveriti, ma sono stati anzi ulteriormente incrementati in qualità e quantità. La condivisione da parte delle organizzazioni sindacali di queste scelte di fondo, incoraggia l’Amministrazione a proseguire lungo una strada che ha già prodotto risultati davvero importanti, come il risanamento del bilancio corrente del Comune. L’impegno per ulteriori investimenti sui nostri servizi, ed in particolare sul welfare comunale, ed i servizi educativi, per la qualità del lavoro e la riorganizzazione del sistema delle autonomie locali delinea un orizzonte di progresso civile e morale, economico e sociale, per il quale siamo lieti di poter lavorare in una proficua relazione con le rappresentanze del mondo del lavoro”.

Per la CGIL la firma di questa intesa è un fatto importante per più motivi – spiega Andrea Brachi CGIL Pistoia -. Il primo è la conferma che la concertazione paga e permette, fermi restando gli specifici ruoli, attraverso l'ascolto e l'approfondimento su materie così importanti, di raggiungere una sintesi e produrre risultati tipo quello di oggi. Il secondo riguarda gli impegni che le parti firmatarie si sono assunte ed in particolare quello che del confronto costante su tutti gli aspetti presenti nell'intesa. Ed infine il valore stesso degli impegni che riguardano aspetti fondamentali per la vita dei cittadini pistoiesi”.

Gli impegni assunti nel protocollo – afferma Patrizia Pellegatti, segretaria della Cisl -  sottolineano l’importanza del costante confronto concertativo con i sindacati, per contenere l’incidenza di fisco e tariffe sulla popolazione meno abbiente. Inoltre riteniamo molto importante che sia le risorse derivanti dall’avanzo di amministrazione che quelle recuperate dalla lotta all’evasione ed elusione fiscale, vengano destinate ai servizi sociali e al welfare”.

“Considerato la gande crisi economica e sociale che sta attraversando da diversi anni il nostro Paese e di conseguenza anche la nostra città – afferma Adriano Valori per la Uil - c’è l’esigenza di porre un argine a questo grande problema. Occorre mettere in campo tutte le risorse disponibili presenti sul nostro territorio; occorre fare un accordo tra le parti interessate per una concertazione preventiva e una verifica periodica sui bilanci comunali perché è da lì che si possono trovare le risorse necessarie per dare risposte concrete alle classi più deboli e disagiate. Le nostre priorità sono i disoccupati, gli anziani, i minori, i nuovi poveri, i portatori di handicap, le classi meno abbienti, ecc. Nel bilancio di previsione del Comune di Pistoia vi troviamo questi obiettivi, a partire dall’incremento delle risorse destinate alle politiche sociali e di sostegno alla persona, l’ applicazione del codice degli appalti nel rispetto delle nuove normative contrattuali, legate alla qualità del lavoro e alle clausole sociali di salvaguardia; la lotta all’evasione fiscale, con l’imposizione fiscale sulla base del reddito, mantenendo le fasce di esclusione con l’applicazione dell’Isee; l’accorpamento dei comuni con ulteriore riduzione della spesa di gestione per il rafforzamento dei servizi, ecc. Per questi motivi possiamo dire che nel bilancio di previsione del Comune di Pistoia ci sono tutti i presupposti per intervenire concretamente a sostegno delle classi più deboli”.

Nel protocollo d’intesa firmato stamattina, le parti si impegnano a sviluppare un confronto sistematico sulle politiche di bilancio dell’Ente; ad aprire fin da subito specifici confronti per condividere indirizzi ed accordi su “Sociale - Fisco/evasione  e tariffe - Appalti pubblici - servizi educativi”; ad aprire un confronto – in linea con il protocollo sul welfare già siglato in sede di Società della Salute -, per l’attuazione del Sostegno all’Inclusione Attiva.

Si concorda inoltre di sostenere un’impostazione del bilancio che prosegue nell’obiettivo di abbattimento del debito, di liberazione di nuove risorse, per il rafforzamento e la modernizzazione dei servizi e la prioritaria destinazione di risorse ai servizi per le fasce più deboli della popolazione.

L’intesa sottolinea l’importanza di proseguire nell’azione di lotta all’evasione e all’elusione fiscale, accompagnata a scelte di imposizione fiscale e tariffaria articolate sulla base del reddito.

Si prevede inoltre un utilizzo dell’avanzo di amministrazione relativo al rendiconto 2016 con prioritaria destinazione verso le politiche e i servizi sociali ed il welfare comunale.

Rispetto alle politiche del personale, si sottolinea l’importanza di accantonare le risorse necessarie in previsione del rinnovo del contratto del pubblico impiego; di impegnare, nei limiti dei vincoli di bilancio, queste risorse sul personale, anche qualora il rinnovo non si verificasse nel 2017; di sostenere politiche assunzionali, utili a mantenere un adeguato livello dei servizi, confrontate con le organizzazioni sindacali di categoria  nella predisposizione del piano del fabbisogno.

Sui servizi educativi, si concorda di sviluppare un confronto per sostenere la continuità e l’integrazione dei servizi nella fascia 0-6.

In riferimento al Codice degli appalti, le parti concordano sull’applicazione delle norme contrattuali legate alla qualità del lavoro e alle clausole sociali di salvaguardia occupazionale, definendo buone pratiche in materia di appalti di opere e servizi, per perseguire scopi di tutela sociale e valorizzazione della qualità del lavoro.

Infine si concorda sull'obiettivo di arrivare ad una riorganizzazione del sistema delle autonomie locali che veda la realizzazione di "fusioni" fra i Comuni così da permettere maggiori economie e il rafforzamento dei servizi.

Fonte: Ufficio Stampa

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