Ambiente, parte il regolamento che semplifica le le procedure di Via

Stefano Baccelli

Il via libera nella commissione presieduta da Stefano Baccelli


Via libera, in commissione Ambiente presieduta da Stefano Baccelli (Pd), al regolamento per il coordinamento delle procedure di Via (Valutazione di impatto ambientale) e Aia (Autorizzazione integrata ambientale). Il parere obbligatorio è stato espresso a maggioranza con il voto contrario del Movimento 5 stelle e l’astensione di Lega Nord e Fratelli d’Italia.

Il via libera sarà accompagnato, come spiegato dal presidente Baccelli, da una nota indirizzata alla Giunta relativamente all’articolo 43, comma 6 della legge 10/2010 (Norme in materia di valutazione ambientale strategica - Vas, di valutazione di impatto ambientale – Via, e di valutazione di incidenza). “Una sorta di sintesi della discussione avuta in commissione – ha spiegato il presidente – per capire se è possibile, e in quale forma, tornare all’originale indirizzo delineato con la legge 10”. Un tema complesso, affrontato nella seduta di oggi, giovedì 9 marzo, e su cui sono intervenuti anche rappresentanti toscani di Cispel e Confindustria, chiamati in audizione. Oltre alla necessità di semplificazione delle diverse procedure, è arrivata infatti chiara la richiesta di tornare all'interpretazione originale della norma, messa in discussione da una sentenza della Corte costituzionale. “Se un impianto ha la concessione in scadenza ed è in Aia, non dovrebbe essere assoggettato a Via postuma” è stata la sollecitazione.

“Penso – è stata la risposta del presidente Baccelli - che il testo originale fosse chiaro e chiara era l’intenzione della Regione, non certo ostile verso le aziende. L’indirizzo era ragionevole e di buon senso laddove stabiliva che in caso di impianti già autorizzati con Aia non si dovesse realizzare una Via postuma. Non posso quindi che confermare quella volontà politica ma è un fatto che la Corte costituzionale abbia deliberato in un modo a parer mio contraddittorio”. Da qui la decisione di inviare una nota di accompagnamento alla Giunta per tentare di risolvere una questione “certamente complessa che questo regolamento non può dirimere trattando la disciplina da un punto di vista normativo e non legislativo” ha concluso il presidente.

Fonte: Consiglio Regionale

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