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Un workshop internazionale alla Scuola di Ceramica di Montelupo

Si è concluso oggi, presso la Scuola di Ceramica di Montelupo Fiorentino, un workshop sulle tecniche ceramiche antiche. Il seminario, della durata di 12 ore complessive, ha illustrato ai partecipanti tutte le fasi di produzione della ceramica, precedute dall’introduzione della storia della ceramica rinascimentale.

I 15 partecipanti al corso provenivano dal Kunnsthistorisches Institut di Firenze, una delle più antiche istituzioni di ricerca dedicate alla storia dell'arte e dell'architettura mediterranea ed europea nei loro rapporti globali. Fondato nel 1897, l'Istituto oggi fa parte della Max-Planck-Gesellschaft ed ospita studenti e ricercatori da tutto il mondo, offrendo un ricco programma di attività scientifiche che spaziano dalla storia dell'arte tardo-antica all'età moderna.

Il gruppo di 15 dottorandi in storia dell'arte, tutti borsisti presso il Kunsthistorisches Institut, ha completato il corso di ceramica presso la Scuola di Ceramica di Montelupo Fiorentino, organizzato nell'ambito di un ciclo di seminari dedicati alle tecniche artistiche storiche, inaugurato dal Kunsthistorisches Institut con l'appoggio della Max-Planck-Gesellschaft.

Il gruppo era composto da dottorandi provenienti dall'Italia, dalla Germania e dagli Stati Uniti, specializzati in temi diversi (storia dell'arte antica, scultura rinascimentale, fotografia moderna, ecc). Tutti residenti a Firenze, interessati alle tecniche della ceramica toscana, hanno potuto approfondirle nel contesto di un importante centro storico di produzione, quello di Montelupo Fiorentino. Nel corso dei due giorni, gli studenti hanno potuto mettere in pratica la tornitura e la lavorazione dell'argilla, le tecniche di smaltatura, i decori tipici di Montelupo, e l'uso della fornace.

Il Kunsthistorisches Institut ha espresso la propria gratitudine verso la Scuola di Ceramica con queste parole: «È stato un'esperienza di grande interesse per tutti gli studenti, che ringraziano i maestri ed i responsabili della scuola per la gentilissima accoglienza e per aver voluto mettere a disposizione la loro grande competenza.»

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