In fondo il bicchiere non può che essere mezzo pieno perchè arrivare ad una final-eight di Coppa Italia e poi ad una semifinale non è cosa da tutti i giorni, ma purtroppo c'è anche la metà mezza vuota rappresentata dagli infortuni a Klara Pochobradska e Sharon Van Der Wardt che rischiano di rendere amara la trasferta di Costa Masnaga. "Ora che lo abbiamo metabolizzato andiamo avanti", spiega coach Alessio Cioni ed in effetti è e deve essere così. La Scotti rivive con legittimo orgoglio le finali lombarde e, soprattutto, si prepara a tuffarsi di nuovo nel campionato con il match di sabato prossimo alle 15.30 con Selargius. Perchè, si sa, nello sport voltarsi indietro serve a poco, anzi a niente.
"Certo che il bicchiere è mezzo pieno - attacca Cioni - siamo arrivati in semifinale giocando un quarto perfetto, poi contro Bologna la partita è stata diversa. Per metà siamo stati testa a testa con le nostre avversarie, poi una serie di cose negative si sono messe in mezzo rendendo tutto difficile. I problemi di falli della Calamai e poi soprattutto il doppio infortunio nella stessa azione di Klara e Sharon ci hanno ammazzato. A quel punto non avevo più rotazioni, abbiamo perso fiducia e di conseguenza preso un break che poi era irrecuperabile. Poi abbiamo pagato anche i problemi fisici che ci trasciniamo da tempo e che siamo stati bravi a mascherare grazie all'impegno delle ragazze ed al lavoro dello staff medico, ma alla fine queste cose si pagano. Peccato, perchè fino a quel punto ce la siamo giocata ed alla fine ha vinto Costa Masnaga che avevamo battuto appena sette giorni prima".
E ora c'è da ripartire: "Certo - prosegue Cioni - e con l'entusiasmo di sempre. Martedì sera eravamo di nuovo in palestra a lavorare ed a pensare alla partita di sabato con Selargius. Per quanto riguarda le infortunate, Van Der Wardt per fortuna non ha fratture al naso mentre Pochobradska ha riportato la rottura del quinto metatarso che la obbligherà a un mese col tutore e poi al lavoro di rieducazione. Ovvio che la sua è un'assenza pesante e dispiace anche per lei, ma dobbiamo essere brave a non pensarci ed a raddoppiare l'impegno".