Davanti al ‘mea culpa’ formulato pubblicamente a mezzo stampa dal Primo Cittadino riguardo alle criticità emerse sin dalle prime ore successive all’inaugurazione della nuova viabilità lungo i viali dell’Aurelia, ci chiediamo che ruolo rivesta un Sindaco all’interno di un’Amministrazione Comunale.
Nogarin ha dichiarato ai media che non deve essere la Giunta a dover fornire indicazioni specifiche ai tecnici dipendenti del Comune, bensì viceversa. Davanti a una simile ammissione, ci interroghiamo perplessi. Non è forse una precisa prerogativa del Sindaco quella di fornire le direttive "politiche" per porre concretamente in essere un proprio piano? Questo poi ovviamente, nell’iter da seguire, si deve gioco forza avvalere delle competenze dei propri dirigenti, affidando ai tecnici la realizzazione del progetto stesso. Eppure, se il Primo Cittadino ha preteso in origine di realizzare un qualcosa che ha scarsa logica, non può pretendere di scaricare tutte le responsabilità su chi ha fattivamente attuato quelle indicazioni.
Da una parte, il nostro Ente si è sempre reso pubblicamente disponibile per fornire consigli, suggerimenti e indicazioni tecniche su casi specifici; dall'altra, considerata l’indifferenza con la quale tali inviti al dialogo e alla collaborazione sono stati lasciati cadere nel vuoto, ha continuato a dichiarare la propria contrarietà alla realizzazione di progetti che erano destinati all’insuccesso.
Adesso che il denaro pubblico è stato impiegato nella costruzione di un’opera che a nostro avviso non è utile ma che risulta probabilmente persino controproducente, ci si rifugia nel dare la colpa ai tecnici. Ci meravigliamo di come questi professionisti che operano per il Comune accettino supinamente di essere tacciati d’incapacità.
In tempi non sospetti, consigliammo di fare affidamento su alcuni programmi di simulazione viaria ormai ritenuti attendibili da tutti gli addetti ai lavori. Questi software, qualora siano utilizzati in maniera appropriata con l’immissione di dati corretti e non sviati da inesattezze e forzature di ragione politica, sono in grado di generare risposte che molto si avvicinano a quelle adatte per essere applicate quotidianamente nel quadro della realtà analizzata.
Fonte: Automobile Club Livorno - Ufficio Stampa
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