L'ironia Cinque Stelle: "Pinocchio si è fermato a Monsummano"

Di seguito l'intervento del Movimento Cinque Stelle:

Se fosse vero che, come sostiene l'amministrazione, con minori entrate hanno fatto più investimenti, come mai ci troviamo con un patrimonio immobiliare pubblico da adeguare energeticamente e sismicamente, le strade piene di buche, piazze da rifare, affitti da pagare per le scuole, trasporto scolastico e tutto gestito da aziende esterne? Tutti gli incassi dei tempi d'oro dove sono finiti? Ogni anno avanzano milioni di euro che finiscono nel patto di stabilità perché non sanno come spenderli! Se poi ne sbloccano una parte la spendono male, ad esempio la ex-pretura, in parte scuola elementare in classe energetica G, la più penalizzante. Le 10 classi presenti sono costate una media di 120.000 euro l'una!

Sono poi stati spesi 90 mila euro, sempre di soldi pubblici, per il trasferimento provvisorio dell'archivio del tribunale, peccato che questo sia ancora abbandonato in bella vista.

Nel 2015, dopo interrogazioni e sollecitazioni, noi del M5S con le altre opposizioni, siamo riusciti a far inserire in bilancio 50 mila euro per abbattere le barriere architettoniche. Ad oggi non sono stati capaci di realizzare nemmeno un intervento! La scuola Martini è rimasta senza montascale per disabili, niente altro è stato fatto se non ripagare il Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). Nuove barriere per i non vedenti sono state invece realizzate in Via Ventavoli, dove i lampioni occupano un pezzo di marciapiede.

Il progetto delle piazze del centro di Monsummano è stato completamente distrutto dal parere della Soprintendenza: In Comune però lo chiamano “placet”! Forse Giunta e Sindaco non sanno leggere, oppure amano usare la tecnica linguistica che porta turisti a Collodi come le bugie di Pinocchio!

Sono veri invece i 57.983,77 euro sprecati per la progettazione di Piazza Amendola: buttati via perché "la scalinata crea una barriera e la vasca con il monumento dovrà essere conservata"! Sarebbe bastato presentarsi ai consigli comunali disertati per paura del confronto, o magari convocare, almeno una volta, la consulta appositamente e oculatamente nominata. Sarebbe bastato ascoltare le proteste dei cittadini che avevano già capito trattarsi di un progetto che non piace e risulta assurdo per come concepito. Come sono veri i costi già lievitati del 40% solo per la prima piazza ancor prima di cominciare!

E niente ha fatto l'amministratore per garantire alla statua del Giusti di rimanere dove si trova, se non richieste blande ai progettisti ed approvarne lo spostamento verso sud invece che verso nord! Tutto documentato da atti dimostrabili.

Solo e soltanto propaganda! Niente faranno, ma questo lo speriamo.

Intanto al Cintolese si mantiene aperta l'asfissiante "Fossetto" con le sue Entrate Pubbliche ridicole per una discarica comunale con gassificatore. Rischi conclamati per la Salute e per il Padule e che non hanno certo portato miglioramenti alle condizioni di vita dei Monsummanesi.

Nessun vantaggio nemmeno dalla "differenziata", addirittura nessuna riduzione nemmeno nelle bollette TARI 2017, benché quest'anno, come Comune, spendiamo 200 mila euro meno. Sempre a Cintolese vorrebbero realizzare un centro commerciale di 3.500 mq nel centro del paese, rinunciano ad una preziosa area adeguata per giardini pubblici e parcheggi per una Cintolese a dimensione d'uomo e non soggiogata agli interessi, privati, di catene commerciali. In Regione i Consiglieri 5 Stelle hanno denunciato la mancanza della distanza minima dal cimitero per edificare e la carenza dei parcheggi. Un tale centro commerciale ha influenza sovra-comunale, quindi è competenza della Regione dare il nulla osta. Evidentemente la "nostra" amministrazione questi particolari li considera "fastidi periferici".

Alla Grotta Giusti invece il Piano Attuativo prevederebbe la rinuncia a euro 585.112,84 di oneri in cambio di opere pubbliche, a nostro avviso, profondamente da rivedere.

Non dimentichiamo, infine, i tanti risarcimenti che l'amministrazione dovrà o potrebbe dover far fronte in seguito a cause aperte o già perse per espropri e locali chiusi per errori contrattuali e altro! Tutto si riverserà sulle tasche dei cittadini? Purtroppo crediamo di sì!

Dopo la disfatta del referendum del 4 dicembre e l'odierna divisione del partito, il PD, anche quello locale, cerca solo di salvare la faccia con tanto trucco!

Ma i Monsummanesi non sono stanchi di essere presi in giro?

Fonte: Movimento 5 Stelle Monsummano Terme

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