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Braccini: "Anche Snai contro la decisione dell'Inps". Ridotto il numero degli esuberi

Massimo Braccini (foto gonews.it)

Si è svolto oggi a Roma l'incontro presso la sede aziendale Snai tra il coordinamento nazionale sindacale e la direzione aziendale. L'azienda ha comunicato che l'INPS gli ha formalizzato che il corretto inquadramento aziendale e' quello del terziario, pur mantenendo una importante attività sullo sviluppo software e quindi industriale.

L'azienda conviene di ricorrere avverso la decisione INPS. Sindacalmente sosteniamo pienamente di dover contrastare l'assurda posizione INPS e di continuare ad attuare tutte le azioni necessarie affinché sia riconosciuta la posizione industriale di Snai.

Altresì, la direzione ci ha comunicato che nel corso di questi mesi gli annunciati esuberi si sono ridotti da 90 a 68 e che riguardo i 37 trasferimenti la gran parte ha trovato soluzione.

L'azienda procederà nei prossimi giorni ad aprire una apposita procedura di riduzione di personale, ai sensi della legge vigente, che prevede un periodo di confronto sindacale fino a 75 giorni.

Nell'ambito della procedura possono essere trovate soluzioni alternative ai licenziamenti potendo utilizzare altri specifici ammortizzatori sociali, anche se è evidente che quelli previsti dal terziario sono ridotti rispetto a quelli dell'industria.

Per quanto ci riguarda la vertenza quindi inizia adesso, continueremo l'azione sindacale nei confronti dell'Inps e ci batteremo affinché vi sia un piano di rilancio aziendale che garantisca i livelli occupazionali ed eviti i licenziamenti.

Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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