Nella serata del 3 marzo 2017, alle ore 21:00 circa, un detenuto magrebino allocato presso il reparto penale della Casa Circondariale di Pisa, preso da uno scatto d’ira, per futili motivi prima ha distrutto la propria camera detentiva, poi si è reso responsabile di un grave gesto ai danni di un un poliziotto penitenziario, raggiungendolo al volto e alla bocca con uno sputo di saliva. A seguito di tale episodio, non essendo nota né attualmente consultabile la situazione infettivologica del detenuto, il poliziotto in questione è stato immediatamente condotto presso il pronto soccorso del nosocomio cittadino per ricevere le cure del caso.
La UIL Polizia Penitenziaria , uno dei principali Sindacati del Corpo di Polizia Penitenziaria, non tollera più queste incresciose situazioni, lesive della dignità dei poliziotti e delle istituzioni in generale e richiede forti e urgenti interventi, in quanto ha il sospetto che il carcere di Pisa, sembri sia considerato per qualcuno "figlio di un Dio minore”.
"Le condizioni di questo istituto non sembrano interessare ai vertici regionali - attacca la Uil Polizia Penitenziaria - il personale di Polizia penitenziaria si sta sobbarcando le problematiche che era facile prevedere ma che non sono state pianificate con la giusta attenzione.
Ci batteremo con tutte le forze, poichè gli agenti hanno il diritto di lavorare con dignità e con la dovuta sicurezza" L'amministrazione deve assumere urgentissime e tangibili iniziative che consentano di arginare tali ignobili episodi. L’auspicio è che, seguite tutte le procedure di profilassi del caso, il collega possa ristabilirsi al più presto.