Abbiamo appreso oggi (3 marzo) dagli organi di stampa che, nell'ambito di una indagine su un traffico illecito di rifiuti pericolosi operante in Toscana e nella provincia di Brescia -iniziata per conto della direzione distrettuale antimafia di Firenze- nella sede di Pistoiambiente è stata effettuata ieri una perquisizione con conseguente sequestro di documenti relativi al conferimento di rifiuti presso la Discarica del Cassero. Ci domandiamo se il Comitato di Controllo, il cui compito precipuo consisterebbe nella continuativa verifica dell' attività gestionale della discarica, fosse a conoscenza di questa inchiesta, che evidentemente coinvolge anche l'impianto di smaltimento di Ponte Stella: se sapeva non si capisce perché abbia taciuto un fatto così rilevante per il nostro comune, connesso con la sicurezza e la salute dei cittadini, che la popolazione ha conosciuto solo da La Nazione; se non era informato sollecitiamo i componenti a riunirsi al più presto per poter affrontare tale questione ed avere ulteriori delucidazioni in merito dalla viva voce del presidente di Pistoiambiente al fine di relazionare poi al consiglio comunale. In entrambi i casi si evince che un organismo di controllo così concepito ha fallito il proprio intento e non serve proprio a niente. Del resto cosa aspettarsi se -come risulta dal sito istituzionale del comune- l'ultima riunione dei membri risale al 26 ottobre 2016, quando per regolamento il comitato dovrebbe riunirsi una volta al mese?
Elena Bardelli
Consigliere Comunale FdI-AN
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