Richiedenti asilo, la Lega Nord a Castelfranco: "Percorso partecipativo non è servito a niente"

"Finalmente il nostro sindaco ha confermato ciò che da tempo sospettavamo, ossia che il percorso partecipativo sull'integrazione, costato migliaia di euro ai cittadini, non è servito a niente e che lui non ha mai avuto piena coscienza del problema della presenza dei richiedenti asilo.

Infatti, il sindaco ammette candidamente di aver incontrato solo adesso per la prima volta quegli ospiti che ad oggi non sono riusciti a comprendere che si trovano in un paese che non è il loro e le cui leggi e tradizioni vanno rispettate. Evidentemente il nostro primo cittadino non può più fare finta di essere sordo davanti al disagio diffuso che la presenza di questi soggetti ha creato nei cittadini e alle ripetute segnalazioni che i castelfranchesi hanno fatto in merito a situazioni di degrado non più tollerabili, situazioni che dovevano trovare una soluzione attraverso quel famigerato percorso partecipativo che doveva dare delle risposte che non sono arrivate.
I motivi del fallimento di questo progetto, sul quale abbiamo nutrito forti dubbi fin dal suo inizio, o è dipeso dagli errori commessi dalla società che lo ha pensato e sviluppato, oppure dal fatto che, evidentemente, una civile convivenza tra culture tanto distanti tra loro non è possibile se non a patto che una delle due ceda di fronte all'altra.

Anche il nostro sindaco si è reso conto di ciò, ammettendo che la situazione del centro storico vada monitorata e gestita (un po' meglio di come sta facendo adesso, aggiungiamo noi) ma, da buon esponente di quella cultura di sinistra che è sempre abituata a trattare chi la pensa diversamente come qualcuno a cui madre natura ha negato il bene dell'intelletto, è arrivato addirittura ad utilizzare quei tanto disprezzati argomenti razzisti pur di farci digerire questo masso.

Infatti, caro sindaco, sarebbe interessante capire a che pro ha fatto riferimento al credo religioso di alcuni di questi ospiti. Veramente pensa che la nostra sia una guerra di religione? Evidentemente non ha ben compreso che quello che noi chiediamo è che le nostre leggi e le nostre tradizioni vengano rispettate da tutti, siano essi cristiani, musulmani, buddisti o scintoisti. Inutile fare riferimento alle parole del pontefice nel disperato tentativo di ammantare di una qualche autorevolezza lo scempio che state compiendo, perchè sul punto le vogliamo ricordare anche le parole di Benedetto XVI, pure lui papa e pure lui altrettanto autorevole.

Inoltre, caro sindaco, le ricordiamo che il problema della lentezza della burocrazia e della giustizia italiana non affligge solo i nuovi ospiti, ma affligge e massacra soprattutto i comuni cittadini e le aziende, che spesso sono costrette a chiudere o a rininciare a nuovi investimenti, arrivando talvolta a spingere le persone addirittura al suicidio. E' questo massacro che per noi è inaccettabile e al quale vogliamo porre fine, perchè per noi verranno sempre prima gli italiani.

Non pretendiamo che lei adesso risolva un problema di così lungo corso ma almeno la smetta di prendere in giro i cittadini".

Lega Nord Castelfranco di Sotto

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