Progetto di cardioprotezione, 30 defibrillatori consegnati in 4 Comuni

Il progetto e i soggetti coinvolti - Belvedere S.p.A. e la Fondazione Peccioliper, sempre attente allo sviluppo e alla cura del proprio territorio di riferimento, hanno affiancato i 4 Comuni del Parco Alta Valdera nella realizzazione di un importante progetto di cardioprotezione del territorio che prevede l’installazione di un primo lotto di 26 defibrillatori in altrettante postazioni ad accesso pubblico, dislocate in tutti i piccoli borghi delle varie frazioni. Su un territorio così vasto è indispensabile adottare un sistema di tele controllo per monitorare quotidianamente lo stato di efficienza dei defibrillatori, quindi ogni macchina è in grado di eseguire un auto test di funzionamento ed è installata in una postazione che comunica in tempo reale con una piattaforma web accessibile sia dal personale di Belvedere che da quello dei Comuni. Insieme al tele controllo è stato anche concordato un programma decennale di manutenzione per garantire nel tempo l’efficienza delle macchine. È stata selezionata come partner tecnologico la società Cardiac Science, leader a livello mondiale nel mercato dei defibrillatori, che ha fornito i suoi Powerheart G5 e la piattaforma per il tele controllo.

Il coinvolgimento di tutti - Per migliorare sul territorio la sensibilità, la reattività e la capacità di fronteggiare l’emergenza sono fondamentali informazione, formazione e partecipazione; ecco perché il progetto comprende la consegna di un libretto informativo a tutte le famiglie del Parco, la geolocalizzazione dei defibrillatori sul sito www.cuorealtavaldera.it (realizzato da Belvedere, anche in versione mobile) e l’organizzazione di corsi gratuiti per operatore DAE: si tratta di corsi di 4 ore durante i quali chiunque può imparare le manovre manovre di Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) e prendere confidenza con l’uso del DAE. Per informazioni e iscrizioni: info@cuorealtavaldera.it o 0587 672072. Sono previste anche alcune serate informative aperte alla cittadinanza: si comincia il 10 Marzo a Lajatico, poi sarà la volta di Chianni il 14 Marzo. I corsi gratuiti si terranno il 25 Marzo e il primo Aprile.

Una questione di vita o di morte - L’Arresto Cardiaco Improvviso colpisce ogni anno 1 persona su 1.000 e se non viene immediatamente trattato in maniera adeguata ha come conseguenza danni irreversibili al cervello dopo i primi 5 minuti e la morte clinica dopo 10 minuti. Spesso la causa è la fibrillazione: per una aritmia improvvisa i muscoli cardiaci cercano di effettuare le contrazioni ad un ritmo così accelerato che di fatto non c’è il tempo per il ciclo contrazioni-dilatazioni e il sangue smette di circolare. Si tratta di un rischio che riguarda tutti, indipendentemente dallo stato di salute e dallo stile di vita, ed è per questo che i Comuni del Parco Alta Valdera hanno deciso di impegnarsi in un progetto che metta a disposizione di tutti l’unico strumento che in questi casi può fare la differenza e salvare una vita: il defibrillatore.

Il Defibrillatore Semi Automatico - Il Defibrillatore (in sigla DAE o AED, Defibrillatore Automatico Esterno) è una macchina che può essere facilmente utilizzata da chiunque perché guida il soccorritore con istruzioni vocali e, monitorando con un elettrocardiogramma l’infortunato, decide autonomamente se sia necessaria o meno una scarica elettrica per “resettare” il cuore in fibrillazione.

La catena della sopravvivenza - Il defibrillatore è uno strumento utile e insostituibile ma da solo non basta, perché il fattore più importante in caso di emergenza è quello umano: sono le persone che assistono all’infortunio che devono rendersi subito conto di cosa sta succedendo, allertare il 118, procedere immediatamente con le manovre RCP per mantenere ossigenato il sangue il più a lungo possibile, nonché prelevare e utilizzare il defibrillatore nell’attesa dell’arrivo del personale sanitario cui competono le cure avanzate.

Fonte: Ufficio Stampa

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