Distributori carburante, ecco un progetto per la sicurezza

Numeri stabili ma preoccupanti per i fenomeni criminali. Furti e rapine sembrano non arginarsi, soprattutto nei riguardi di alcune tipologie di attività che incassano per lo più denaro contante o che detengono oggetti di valore e/o di facile ricollocazione.

Tra gli obiettivi potenzialmente più appetibili per la criminalità che opera nei nostri territori sono da annoverare gli impianti di distribuzione di carburante ed i connessi esercizi che buona parte di tali imprese gestiscono (officine, negozi di ricambi, bar, ristorazione, tabacchi ecc.).

La condizione di rischio è accentuata dal fatto che spesso tali strutture sono collocate in zone dal traffico intenso ed in prossimità di strade a scorrimento veloce, il più delle volte fuori dai centri abitati, quando non in luoghi isolati.

In Toscana si contano circa 1100 impianti di distribuzione carburante sulla rete ordinaria, e non passa settimana senza che non avvenga un furto o rapina, sia nelle ore diurne che notturne, ai danni di tali attività.

Confesercenti, già da tempo, porta avanti iniziative per rendere l’impresa più sicura, ne è un esempio il progetto Newtown Security, che garantisce in primo luogo una qualificata consulenza finalizzata a migliorare gli standard di protezione delle imprese commerciali.

Un progetto ad hoc è stato ideato per sensibilizzare la categoria dei distributori carburante; Faib, la categoria che all’interno di Confesercenti rappresenta gli impianti di distribuzione carburante, mette a disposizione delle aziende un esperto per analizzare ed affrontare ogni questione inerente alla sicurezza dell’impresa.

Sono, inoltre, attivi contatti e convenzioni con aziende in grado di fornire, a condizioni vantaggiose, aggiornate soluzioni tecnologiche per elevare i livelli si sicurezza e protezione dell’azienda.

Come comportarsi quando si è vittima di un crimine? Come reagire? Attraverso il servizio Newtown  Security gli imprenditori potranno ricevere risposte qualificate e personalizzate, che permetteranno di innalzare i livelli di sicurezza. Ogni impresa avrà così l’opportunità di una valutazione approfondita rispetto alla propria situazione di rischio e di vulnerabilità, sotto i più vari profili, e di assumere le misure più appropriate rispetto alla effettive esigenze di tutela per la cui attuazione potrà farsi ricorso alle migliori e più aggiornate risorse esistenti sul mercato, nella ricerca di soluzioni concrete, sostenibili e tra le più innovative anche sul piano tecnologico.

Per ulteriori informazioni Ufficio Comunicazione Regionale 328/0032164

 

Fonte: Confesercenti Toscana

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