Dalla Francia ad Altopascio per apprendere le buone pratiche dei servizi educativi dell'infanzia

Altopascio modello in Europa per la formazione infantile e primaria. Continua, infatti, la collaborazione tra l'amministrazione comunale e tre istituti francesi di Voiron (Grenoble), per il reciproco scambio didattico-professionale delle esperienze dedicate ai servizi educativi della fascia 0-6 anni. In particolare, fino alla prossima settimana, resteranno ad Altopascio quattro studentesse francesi che frequentano il liceo “Le Martelliere”, venute in Italia per guardare da vicino i servizi educativi altopascesi e svolgere un vero e proprio stage formativo nelle tre realtà coinvolte nel progetto: nido comunale “Primo volo”, nido domiciliare accreditato “Le ciliegine” e, per la fascia 3-6 anni, l'Istituto comprensivo di Altopascio, con la scuola dell'infanzia di Chimenti.

“Grandir en Europe”, questo il nome del progetto europeo Erasmus+, che, oltre al liceo pubblico di Voiron, vede come capofila anche gli istituti francesi IFTS (Istituto di Formazione di Operatori Sociali) e “LETP Bellevue”. Inoltre, insieme all'Italia, rappresentata attraverso il Comune di Altopascio, partecipano al percorso anche la Finlandia, la Turchia e la Romania.

«Questo progetto – spiega con soddisfazione il Sindaco, Sara D'Ambrosio – conferma il valore della didattica che i servizi educativi comunali e l'Istituto comprensivo mettono in piedi ogni giorno. Credo che per Altopascio sia un grande onore e per questo ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per attuare qualcosa di diverso, di innovativo e a lungo termine per il comune e per la formazione in generale. In occasione di questa seconda visita ad Altopascio – la prima è stata effettuata lo scorso anno – abbiamo firmato un accordo di partenariato tra l'amministrazione comunale e i tre istituti capofila del progetto europeo: da ora in avanti lo scambio non riguarderà solo gli studenti, ma anche i professionisti che lavorano nel settore».

Un percorso, dunque, destinato a crescere, di cui parla con interesse anche Gianmarco Bertozzi, il coordinatore dei servizi educativi comunali e uno degli attori principali del progetto “Grandir en Europe”. «Le studentesse francesi – aggiunge – sono venute a conoscere di persona le buone pratiche dei servizi educativi italiani e toscani, visto che sono apprezzati in tutto il mondo. La partecipazione del Comune di Altopascio a “Grandir” è nata grazie a un primo contatto avvenuto con la professoressa Sylvie Rayna, docente di pedagogia dell'infanzia all'Università di Parigi. Oggi mi sento di ringraziare le tre realtà scolastiche francesi che portano avanti il progetto e in particolare gli insegnanti Cerise Chevallier, Marie-Laure Bonnabesse e Renè Costarella».

Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio Stampa

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