Bolletta dell'acqua, il M5S: "L'amministrazione contraria a modificare la tariffazione"

guasti idrici

L'amministrazione PD di Monsummano contraria a modificare la tariffazione come proposta dal M5S in base a fasce di prezzo calmierate per scaglioni di consumo annui procapite e non per “utenza” .

Le fasce di prezzo sono 4, e vanno in base ai metri cubi di acqua consumati.

Da 0 a 30mc il costo e’ di 22 centesimi, da 30 a 90 è di euro 1,73, da 90 a 200 aumenta ad euro 2,46; oltre 200mc. Raggiunge euro 3,46! Chi più consuma più paga? Solo teoricamente perché la tariffa attuale non tiene conto del numero dei residenti e neanche del consumo congruo medio procapite.

Una persona che vive sola e consuma 50 MC di acqua l’anno, paga euro 41,20 oltre oneri per depurazione, accessori e IVA. Equità vorrebbe che, in una famiglia di cinque persone il costo degli stessi 50mc procapite di acqua venisse moltiplicato per 5, ma invece di euro 206,00, con la tariffazione confermata dal PD, lievita a euro 554,00 con un costo medio procapite, in questo esempio, pari a euro 110,80. Famiglie numerose o più conviventi con unica utenza acqua, possono quindi pagare l'acqua il 150% più cara, quindi anche una volta e mezzo in più rispetto ad un single!

La tariffazione del servizio idrico, oltre al consumo idrico, addebita anche depurazione, altri oneri e IVA, che aumentano la “iniqua e ingiusta” quota, che fino ad oggi, noi utenti finali abbiamo pagato senza fiatare, in favore delle Società per Azioni che gestiscono la nostra acqua pubblica, senza rispettare i referendum popolari!

Siccome l'acqua che scorre nelle tubature è la stessa per tutti, logica vorrebbe che anche il costo “a persona” fosse lo stesso per tutti.

Purtroppo la “logica” non appartiene a questa amministrazione ed ai Consiglieri PD, che hanno bocciato questo ordine del giorno con assurde motivazioni, oppure con silenziosa obbedienza alle indicazioni ricevute, impedendo quindi di promuovere la proposta M5S presso la competente Conferenza Territoriale 2 -Basso Valdarno, composta dai Sindaci dello stesso territorio, compreso Monsummano Terme. Si trattava semplicemente di una tariffazione basata su scaglioni di consumo annuo da 0 a 30 metri cubi (a tariffa agevolata) e da 31 a 100 metri cubi (a tariffa base), per ogni persona residente e non per “per utenza”.

Oltre alla demagogia sui dati della discarica, dimostrano ancora una volta, se ancora ce ne fosse bisogno, di essere lontani dai bisogni reali dei cittadini.

 

MoVimento 5 Stelle Monsummano Terme

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