Inchiesta Consip, le reazioni. Tiziano Renzi: "Attacchi vergognosi. Chiederò i danni". Il M5S: "Gentiloni riferisca in aula"

Paolo Gentiloni

I carabinieri e la Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti dell’ex parlamentare di An e del Pdl Italo Bocchino, coinvolto nell’inchiesta Consip che ha portato all’arresto di Alfredo Romeo. Secondo quanto si apprende, le perquisizioni sono scattate anche nei confronti di un faccendiere toscano, anche lui finito nell’indagine della procura di Roma

Il M5S: "Gentiloni riferisca in Parlamento"

Il presidente del Consiglio riferisca al Parlamento sulla vicenda Consip, "spiegando se ha ancora fiducia nel ministro Lotti". Lo ha chiesto alla conferenza dei capigruppo della Camera il presidente dei deputati M5S Vincenzo Caso. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha detto che informerà il presidente del Consiglio della richiesta avanzata.

Tiziano Renzi, mai promessi né chiesto soldi

Alla luce delle notizie di stampa di oggi avverto la necessità di precisare quanto segue oltre alle considerazioni tecniche già esposte dal mio legale. Nessuno mi ha mai promesso soldi, né io ho chiesto alcunché. Ho 65 anni e non ho mai avuto un problema con la giustizia per una vita intera fino a due anni fa, quando sono stato indagato e poi archiviato dalla procura di Genova". Lo dichiara Tiziano Renzi. "Confermo la mia fiducia nei confronti del sistema giudiziario italiano e della magistratura", aggiunge

Tiziano Renzi, attacchi vergognosi, chiederò danni 

Gli unici soldi che spero di ottenere sono quelli del risarcimento danni per gli attacchi vergognosi che ho dovuto subire in questi mesi. Sono contento del fatto che il 16 marzo finalmente inizieranno i processi contro chi mi ha diffamato". Lo dichiara Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, in una nota che dirama alla luce di quanto emerso oggi dall'inchiesta Consip. "Non ho mai avuto un problema con la giustizia per una vita intera fino a due anni fa, quando sono stato indagato e poi archiviato dalla procura di Genova", sottolinea

Marroni: noi sempre corretti, fiducia negli inquirenti

"L'operato dell'azienda è stato, e continua ad essere, improntato alla massima correttezza, trasparenza ed efficacia". Così in una nota l'ad della Consip Spa, Luigi Marroni, sottolineando che "in merito alle inchieste in corso, si ripone massima fiducia e collaborazione nell' operato degli inquirenti". "Il lavoro quotidiano continua - conclude Marroni - per il raggiungimento degli obiettivi governativi e di risparmio per il Paese".

 

Il legale di Tiziano Renzi, innocente ma si farà ascoltare

"I fatti addebitati a Tiziano Renzi, sono del tutto insussistenti, non avendo mai chiesto soldi né alcun'altra utilità all'imprenditore Romeo e non avendo promesso alcuna forma di interessamento, in effetti mai avvenuta, nei confronti del Sig. Luigi Marroni e/o Consip, a favore del medesimo o di qualsiasi altro soggetto". Lo dichiara l'avvocato Federico Bagattini, legale di Tiziano Renzi. "In relazione all'emissione della ordinanza cautelare nei confronti di Alfredo Romeo e del decreto di perquisizione a carico di Carlo Russo, eseguiti in data odierna - spiega il legale - Tiziano Renzi comunica di essere stato esclusivamente destinatario di invito a presentarsi per rendere interrogatorio, notificato in data 16 febbraio 2017". "Precisa, inoltre, di avere dato la sua disponibilità ai Magistrati per rispondere all'interrogatorio, nonostante che - dice ancora l'avvocato Bagattini - nell'invito non fosse specificato il fatto, appreso solo da fonti giornalistiche che hanno diffuso il decreto di perquisizione, emesso nei confronti di Carlo Russo, nel quale l'imputazione è riportata".

 

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