Il Comitato Inquilini di Firenze: "Protesta per Giovanni e Clarissa, ultrasettantenni ed invalidi al 100%"

(foto d'archivio)

Giovanni e Clarissa sono una coppia di anziani ultrasettantenni, entrambi invalidi al 100%, che da una vita intera vive nelle “case minime” di via Rocca Tedalda. Un pezzo di storia del quartiere. Dopo la morte del figlio, assegnatario dell'alloggio in cui hanno trascorso gli ultimi anni, il Comune di Firenze intima loro di rilasciare l'alloggio per trasferirsi in via Simone Martini (zona Isolotto). Una proposta inaccettabile dal momento in cui l'alloggio in questione è situato al 3° piano, con un ascensore incapace di ospitare la carrozzina di Giovanni. Ma non solo.

Oltre ad annullare le già limitate possibilità motorie di entrambi, il trasferimento vorrebbe dire allontanare la coppia dal contesto sociale e territoriale di appartenenza, ovvero separarla da affetti, relazioni e reti di aiuto fondamentali per la vita di Giovanni e Clarissa.

A nulla è valso l'appello, sostenuto da 100 firme degli inquilini delle “case minime”, inoltrato dal Comitato Inquilini il mese scorso a Casa Spa e al Servizio Casa del Comune per richiedere alle istituzioni di cercare una soluzione compatibile con le esigenze degli inquilini: ovvero un appartamento sito al piano terreno e situato in via Rocca Tedalda. Allo stesso modo ignorata la richiesta di incontro tra le parti per discutere soluzioni alternative al trasferimento proposto. A Giovanni e Clarissa viene intimato di lasciare l'alloggio tra pochissimi giorni.

Per questo giovedì 23 febbraio alle ore 11:00 saremo all'Ufficio Casa del Comune di Firenze per denunciare la situazione alla stampa e protestare contro la sordità del Comune verso le esigenze espresse dagli inquilini ERP.

Comitato Inquilini Firenze

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