Al teatro Shalom va in scena 'Mortimer e Wanda', spettacolo di Marina Thovez

Per festeggiare il ventennale della compagnia, Thovez e Zucca rimettono in scena il fortunato spettacolo che 18 anni fa fu premiato da bellissime recensioni ed ebbe a Milano una tenitura da record. Mortimer è un direttore d’orchestra che, all’apice della carriera, abbandona improvvisamente il successo e va a vivere in un rudere di campagna tagliando i ponti con il mondo. Questo isolamento inspiegato, unito alla personalità stravagante, gli guadagnano – non si sa se a torto o a ragione – la fama di pazzo.

A riportarlo nella società dei “normali”, arriva un giorno una psicologa: Wanda. Studiosa dallo spirito ingenuo, facilmente impressionabile e, a sua volta, piena di nevrosi metropolitane, sembrerebbe la persona meno adatta alla grande missione che le è stata affidata: non sa che è proprio per questo che le è stata affidata. Tra i due scoppia la guerra. Impari.

Mortimer ha la superiorità del genio; il narcisismo gli riempie i vuoti lasciati dall’abbandono delle cose; il cinismo lo rende invulnerabile. Wanda, vissuta sempre tra i libri, è più disadattata del suo stesso paziente. Non ha difese. E’ troppo fresca, quasi “frescona”. Ma che importa? Per lei non c’è strategia, ma spontaneità.

Per lei il nemico non esiste. Esiste solo un uomo – un malato? - comunque un gran bel malato che sta sprecando la sua vita. E questo lei non lo può sopportare. Si scoprirà alla fine perché un uomo che incantava le folle ha rinunciato al successo? Ma certo. Noi non vi roviniamo la sorpresa, ma non a caso un busto di Beethoven troneggia sulla scena, e, alla sua voce, è affidata la coscienza più alta di questa commedia: in fondo, un’ultima, sentita direzione d’orchestra.

Fonte: Teatro Shalom

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