Di seguito l'intervento di Alessandro Niccoli (Gruppo Misto Possibile):
Ma chi parla... genitori, studi tecnici, e quanti altri ben imboccatI da furbi politici, sanno che: le zone soggette a vincolo paesaggistico e alluvionabili non sono cementificabili? Come anche il Fontevivo a S.Miniato, o Ponte a Egola, dove in area acquitrinosa si vuole bombardare di cemento un campo davanti alla Torre di Federico II, o davanti alla collina di Cigoli. LA Soprintendenza e il Genio Civile interverranno presto a bloccare questa folle corsa in picchiata verso lo scempio, intrapresa da taluni politici pisani, in caduta di potere.
I genitori sanno che con pochi milioni di euro, tramite azioni di recupero e integrazione dell'esistente, i pochi anni si può davvero dare sfogo a quel Polo scolastico, delineatosi nei decenni in Via Catena, luogo salubre e idoneo culturalmente e geologicamente, come peraltro dichiarato da Regolamento Urbanistico adottato a S.Miniato? No! Si accetta invece di essere imboccati da perizie anch'esse imboccate, contrastanti rispetto a percorsi tecnici e istituzionali di formazione Regolamento Urbanistico (strano è?) e di lungo percorso politico.