VolaTerrA, aperitivo a tempo di jazz con Matteo Addabbo e Giulio Stracciati

VolaTerrA “Gusto genuino”

Sentimento jazz ad alta concentrazione. Dalle note sacrali dello storico organo Hammond di Matteo Addabbo, alle corde ritmiche di Giulio Stracciati, la musica colta traccia atmosfere sugli “arrangiamenti” del gusto, venerdì 17 febbraio 2017, ore 19.00, a Volterra (PI), per l’aperitivo “tipico” animato dalla musica dal vivo di VolaTerrA.

Il comparto musicale del project di Jonni Guarguaglini, dal vertiginoso linguaggio contemporaneo per la tradizione più “genuina”, presenta due musicisti di lunga esperienza, anche sulla scena internazionale. Un concerto organizzato in collaborazione con Ass. Volterra Jazz, organizzatrice da oltre vent’anni del consolidato Festival estivo, e dalla scuola di musica di diretta emanazione, esordita a Volterra sulla scia del corso del chitarrista e compositore senese, direttore artistico del Festival, Giulio Stracciati.

Organista e pianista, Matteo Addabbo inizia a studiare musica all’età di dieci anni all’Istituto Musicale Pareggiato “Rinaldo Franci” di Siena, inizialmente come trombettista, poi come cornista. A quattordici anni abbandona gli studi classici e comincia ad affrontare stili e generi musicali a lui più congeniali (1991). Inizialmente come autodidatta si avvicina agli strumenti elettronici a tastiera con i quali scopre il blues e il rock, generi che lo accompagneranno nei primi anni di studio e formazione. A diciassette anni si iscrive ai corsi di improvvisazione della Fondazione Siena Jazz.

Oltre al piano ed alle tastiere elettroniche inizia a suonare l’organo Hammond, strumento al quale rimarrà per sempre legato.

Come hammondista e pianista entra a far parte della blues band “Lou and the Blues”.

Insieme ad altri musicisti senesi costituisce i “Controtempo”, band Acid –Jazz.

Registra parti di organo Hammond per le produzioni discografiche di Piero Pelù (“Soggetti Smarriti”/2003).

 

Nei primi anni ‘90, un giornalista di "Musica Jazz" lo cita come "miglior nuovo talento". Compositore jazz, docente d’improvvisazione di chitarra a Siena, Giulio Stracciati, inizia a suonare la chitarra da autodidatta, all'età di tredici anni.

Perfeziona lo studio nell'ambito jazzistico, frequentando varie edizioni dei seminari svoltisi sia all'interno della rassegna estiva, sia nell'ambito dell'attività annuale di Siena jazz.

Attualmente è docente presso il CPM di Siena Jazz, per i corsi di improvvisazione di chitarra, teoria musicale e musica d'insieme.

Nel 1992 incide il suo primo CD "Eito", edito poi nel 1993 dalla Penta Flowers e in cui sono presenti solo composizioni proprie.

Nel 1994 è edito, sempre dalla Penta Flowers, il secondo CD “Mariposa” a cui collaborano P. Fresu (tromba), T. Tracanna (Sassofono), A. Tavolazzi (Basso), F. Petreni (batteria).

Dopo altre numerose pubblicazioni, nel 2001 esce "After Start " a proprio nome, con brani originali di cui è autore, in collaborazione con P. Borri alla batteria e F. Santarnecchi all'organo hammond.

La sua attività concertistica si è sviluppata in clubs, teatri e rassegne musicali.

Ha collaborato inoltre con l'accademia Chigiana per l'esecuzione di alcuni concerti di musica contemporanea con la filarmonica di Sofia.

Fonte: Ufficio Stampa

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