Silp Cgil: "A Pisa aumenta l'insicurezza, urgono nuove misure"

Claudio Meoli

"La cronaca di questi giorni testimonia come a Pisa la percezione di insicurezza si stia elevando, in particolar modo per quanto riguarda il fenomeno delle rapine nelle abitazioni e nelle attività commerciali che ha segnato un aumento significativo.

Le forze dell’ordine stanno attraversando notorie criticità a causa delle carenze di organico e di risorse ma necessariamente vanno adottate misure concrete per rendere  maggiormente efficiente il locale sistema sicurezza in attesa di auspicabili interventi strutturali a livello nazionale.

A Pisa, come in altre realtà del territorio nazionale, ogni Corpo di Polizia ha tuttora una sua autonoma Sala Operativa cui vanno aggiunte altre sale "minori" nell'ambito di alcune specialità. L'appello è rivolto alle Autorità ed a tutti i parlamentari locali, affinché si richieda la possibile attivazione, seppur a titolo sperimentale, di una Struttura Operativa Unificata, con enorme risparmio di risorse ed evidente guadagno in efficienza. Analogamente, è possibile determinare una ragionevole ed urgente "cogestione" dell'attuale articolato sistema di videosorveglianza. Siamo oggi al paradosso di un unico sistema e più punti di visione e controllo contemporanei per ognuno dei Corpi di polizia locale e dello Stato, con evidente dispersione di personale che potrebbe essere recuperato per i servizi di controllo del territorio. Solo nel territorio del Comune di Pisa abbiamo ben sette centralini ed altrettante sale operative, in cui sono installati monitor degli impianti di videosorveglianza, gestite da Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Polizia Stradale, Polizia Frontiera Aerea.

Si tratta perciò di misure di razionalizzazione delle strutture esistenti e di ottimizzare l'attuale impiego del personale di polizia quale ad esempio quello impiegato presso la Prefettura di Pisa con compiti di portierato e che il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto non ha inteso rivedere, come comunicato pubblicamente da lui stesso oggi tramite il suo profilo facebook. Il SILP CGIL suggerisce quindi di ottimizzare l’attuale apparato a partire dal Numero Unico Emergenze, dalle Sale Operative e Centralini Comuni, per arrivare all'impiego del personale, al fine di  rafforzare la presenza sul territorio di operatori addetti alla sicurezza cittadina, ma anche per ridurre gli sprechi dell'attuale struttura organizzativa territoriale che è quindi molto disomogenea con duplicazioni, carenze e scoordinamenti evidenti ed ormai ingiustificati che convivono. Dai dati in nostro possesso in questo modo è possibile recuperare personale per raddoppiare l'impiego di pattuglie delle forze di polizia, nonché di garantirne la costante presenza sul litorale pisano.

Per mettere mano ad una possibile razionalizzazione territoriale siamo convinti che non sia necessario un Decreto dei Ministeri interessati ma una condivisione da parte del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto quale sede istituzionale opportuna per avviare una seria ipotesi sperimentale di riorganizzazione delle sedi e delle forze, nell'interesse della sicurezza e legalità per l'intera comunità, tanto più che siamo prossimi alla stagione primaverile ed estiva caratterizzate sia dal consueto aumento di reati predatori che da una massiccia presenza di vacanzieri sul litorale pisano che soffre della mancanza della presenza costante di pattuglie delle forze di polizia.

I cittadini stanno invocando a gran voce maggiore sicurezza e questa deve essere necessariamente garantita". 

Claudio Meoli, Segretario Generale Provinciale Sindacato della Polizia di Stato

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