Ericsson, approvata mozione in Consiglio regionale. Sì: "Si apre uno spiraglio"

Tommaso Fattori

Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale una mozione sulla multinazionale svedese Ericsson: il testo è frutto di una sintesi di due diverse mozioni presentate da Sì Toscana a Sinistra e M5S, cui si è aggiunto il contributo e la firma del PD.

“Con il voto di oggi si apre uno spiraglio per i lavoratori”, dichiarano i consiglieri regionali Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì Toscana a Sinistra. “La mozione impegna la Giunta a subordinare i nuovi finanziamenti pubblici destinati ai progetti di ricerca della multinazionale al progressivo riassorbimento nel sito pisano dei dipendenti trasferiti a Genova”. “Si chiede anche che Ericsson sviluppi iniziative e progetti che implementino le attività su Pisa e che garantisca, nel frattempo, la concessione del telelavoro per i 18 lavoratori già trasferiti fuori dalla Toscana”.

“Nei giorni scorsi, come Sì Toscana a Sinistra avevamo posto la questione anche attraverso un’interrogazione al Presidente Rossi in cui chiedevamo perché, nonostante la chiusura del sito pisano con la conseguente perdita di 22 posti di lavoro in Toscana, non fossero stati sospesi i finanziamenti regionali per il progetto denominato FI.PI.LI3” “In passato Rossi aveva concordato con noi sul fatto che fosse necessaria una verifica sulle ingenti risorse pubbliche ricevute dalla multinazionale, sino a prevederne per l’appunto la revoca qualora non fosse mutato l’atteggiamento di chiusura di Ericsson rispetto al mantenimento della sede di Pisa. Questa richiesta fondamentale l’avevamo posta al centro di una mozione di Sì Toscana a Sinistra, poi approvata all’unanimità dal consiglio regionale cinque mesi fa”.

“Ci auguriamo che la posizione unanime del Consiglio regionale possa sbloccare questa grave situazione. Dobbiamo dare un segnale preciso e duro a quelle multinazionali che credono di poter incassare il malloppo dei soldi pubblici e poi scappare, delocalizzando”. “Il fenomeno delle delocalizzazioni deve essere contrastato decisamente: su questo tema stiamo per proporre alcuni provvedimenti il cui fine è obbligare le imprese beneficiarie di finanziamenti regionali a restituire quanto ricevuto in caso di delocalizzazione delle produzioni fuori dal territorio toscano”.

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro
torna a inizio pagina