"Gli studiosi di urbanistica nel trattare di programmazione e gestione del territorio hanno due punti saldi, la necessità di ridurre il consumo del territorio puntando sulla ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente in luogo di nuova edificazione, e la assoluta necessità di evitare condoni edilizi, pratica che premia chi contamina irrimediabilmente il paesaggio.
A San Miniato nessuno dei due elementari principi urbanistici sembra essere tenuto in grande considerazione.
Si preferisce il consumo di nuovo territorio all’utilizzo del patrimonio edilizio esistente, come sta a dimostrare la sorprendente vicenda del Liceo Marconi in cui il riuso di esistenti, ampie e inutilizzate strutture è bandito dalle previsioni delle competenti Autorità le quali privilegiano il ricorso a nuove edificazioni con conseguente consumo di territorio che viene così sottratto al verde.
Disattenzione si ha anche sulla questione dei condoni. Ne è una prova la grossa tensostruttura di La Serra – da anni sede di intensa attività di ristorazione per sagre e feste varie – che nel 2012 è stata sequestrata dalle Autorità ed acquisita al patrimonio immobiliare del Comune di San Miniato.
Poiché recentemente il Comune ha dichiarato di voler vendere il terreno a suo tempo sequestrato, qualora per pura ipotesi l’acquirente dovesse essere il medesimo soggetto che a suo tempo ha compiuto l’abuso edilizio, prenderebbe corpo qualcosa di molto simile ad un condono.
Associazione 'Territorio in Comune'