Diritto allo studio: lo stato del patrimonio immobiliare e i contratti per la fornitura dei servizi dell’azienda regionale. Questo l’oggetto dell’audizione tenuta dalla commissione regionale di controllo, presieduta da Jacopo Alberti (Lega nord), che nel pomeriggio di oggi, lunedì 13 febbraio, ha ascoltato il presidente dell’azienda regionale del diritto allo studio universitario della Toscana, Marco Moretti, e il direttore Francesco Piarulli.
“Audizione approfondita e interessante, la relazione ha illustrato in modo chiaro le fonti di sostentamento, le entrate e le uscite dell’azienda, gli orientamenti sulla gestione dei servizi erogati. Dettagliate le risposte alle molte domande poste dai consiglieri”, ha osservato in conclusione il presidente Alberti. “L’audizione – ha spiegato – era stata richiesta dal consigliere Bianchi per il Movimento 5 stelle”.
Sono stati in particolare i consiglieri del Partito democratico Valentina Vadi e Elisabetta Meucci e del Movimento 5 stelle, Andrea Quartini, a interrogare il vertice dell’azienda – una tra le più grandi d’Italia, ha spiegato Moretti, eroga ogni anno più di quattro milioni di pasti, la metà dei quali in gestione diretta – in merito agli immobili, ai contratti per la fornitura dei servizi, le tariffe del servizio mensa, che dal primo marzo saranno aumentate e rimodulate, i criteri di determinazione della tassa universitaria, uguale per tutti e pari a 140 euro annui.
La commissione regionale di controllo ha infatti, tra le sue attribuzioni, la vigilanza sulla gestione del patrimonio regionale e degli enti regionali, tra i quali l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario, che della Regione è ente strumentale.